Chieti. Parte da Chieti ed è finanziato dal Ministero della Salute con fondi Pnrr il progetto per mettere a punto gli strumenti che consentono diagnosticare anzitempo l’insorgenza dei sintomi della malattia di Alzheimer e della demenza a corpi di Lewy, una patologia neurodegenerativa caratterizzata dalla progressiva perdita di neuroni in specifiche aree del Sistema nervoso centrale, che causa atrofia cerebrale e impatta in modo pesante sulla capacità di compiere i comuni atti quotidiani.
Il finanziamento ottenuto è di 610 mila euro, di cui 250 mila, la quota maggiore, assegnati alla Asl Lanciano Vasto Chieti per il reclutamento e la valutazione neurofisiologica dei pazienti con demenza a corpi di Lewy. A occuparsi del progetto sarà Laura Bonanni, medico presso la Clinica neurologica dell’ospedale di Chieti, professore associato in Neurologia presso l’Università d’Annunzio e responsabile del Centro demenze e Centro cefalee, scelta in virtù della sua riconosciuta esperienza nel campo, avendo contribuito a definire i criteri diagnostici della patologia stessa ed essendo inclusa nei consigli direttivi nazionali e internazionali che si occupano dello studio della demenza a corpi di Lewy. Inoltre è responsabile, inoltre, di numerosi progetti finanziati dal Ministero della Salute e dall’Unione europea.
“Faremo ricorso anche a strumenti di intelligenza artificiale – spiega Bonanni – che consentiranno di definire percorsi diagnostici tagliati sul singolo paziente, seguendo gli orientamenti della medicina di precisione. Un approccio quanto mai all’avanguardia per il trattamento e la prevenzione di patologie, che tiene in considerazione la variabilità genetica, ambientale e degli stili di vita del singolo paziente”.
Il progetto, intitolato “Strumenti predittivi per la medicina di precisione negli stadi prodromici della neurodegenerazione da Corpi di Lewy e Malattie di Alzheimer: quantificazione dell’imaging molecolare e integrazione con altri biomarcatori” sarà realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Imaging diagnostico e radioterapia dell’Ospedale San Martino e con l’Istituto nazionale di fisica nucleare, entrambi di Genova.