L’Aquila. Lunedi’ prossimo alle 18, nella solenne cornice della basilica di Collemaggio di L’Aquila, verra’ presentata ufficialmente la 19ma Croce del Perdono, alla presenza delle massime autorita’ civili e religiose. Il manufatto artistico realizzato da Laura Caliendo e Gabriele Di Mizio, con la collaborazione di Mons. Edoardo Aldo Cerrato, Vescovo di Ivrea e di Alberto Bordignon, storico dell’arte, di fatto lo si puo’ definire un “cuorefatto” e non manufatto poiche’ si tratta di un dono, che dal 2000, i due artisti – artigiani fanno alla citta’ dell’Aquila che per mano del sindaco viene poi donato al Cardinale incaricato di aprire la Porta Santa. La Croce di quest’anno si lega con un doppio nodo alla basilica di Collemaggio, riaperta dopo i lunghi lavori di restauro, poiche’ alla chiesa stessa e’ dedicata e si ispira nelle forme, inoltre la frase guida “Ego sum ostium” (Io sono la porta) estrapolata dal Vangelo di Giovanni (10, 9) sottolinea un ulteriore legame con la tematica della porta e della similitudine con Gesu’ Cristo. Pertanto basilica e Porta Santa unificate nella Croce del Perdono A.D. 2018. Una croce che attraverso preziose simbologie parla un linguaggio aquilano, ma al contempo universale, poiche’ l’intuizione di Celestino V non puo’ restare circoscritta ad un territorio ma e’ vocata al mondo. Le preziosita’ del creato in questa Croce si trasmutano in un messaggio di eterna bellezza ed amore che vuole emozionare mente, cuore e anima e trasmettere “l’entusiasmo di credere in Gesu’ Cristo, unico salvatore del mondo” (Benedetto XVI). La Presentazione sara’ arricchita dal concerto “Emozioni in Coro” a cura del Coro della Scuola Secondaria di Primo Grado Mazzini-Patini diretto dal Prof. Anacleto Filippetti.