Pescara “Non c’era bisogno di quest’ulteriore intervento del consigliere regionale Mauro Febbo, per apprezzare lo stile scomposto e rissoso che sempre lo ha accompagnato nel suo impegno di amministratore regionale”. È questa la replica dell’assessore regionale Silvio Paolucci, alle dichiarazioni del consigliere regionale di Forza Italia, Mauro Febbo, relativamente alla data, ancora da fissare, delle elezioni regionali in Abruzzo. “Un intervento talmente scomposto – prosegue l’assessore Paolucci – che lo porta addirittura a paventare, riferendosi al tempo che ci separa dalle elezioni, il rischio di una campagna elettorale ‘avvelenata’, quando invece, proprio dalla sua parte politica, vengono fuori comportamenti ed atteggiamenti che poco hanno di rispettoso e di civile. La posizione di Forza Italia è davvero vergognosa, oltre che oltraggiosa, rispetto alle istituzioni. È appena il caso di ricordare che Febbo e company sono stati protagonisti nel 2014 dell’allungamento della legislatura. In quell’occasione pregarono il Governo italiano di emanare un decreto legge per condurre la legislatura abruzzese da 60 a 66 mesi, lasciando la Regione in prorogatio per mesi e mesi: nei fatti, pensando anche a sé stessi, come nel caso di Febbo, all’epoca assessore regionale. Si trattò di un caso unico”. “Oggi – sottolinea l’assessore regionale – chiedono di anticipare ormai da mesi il ritorno alle urne: ma sempre per calcolo personale e non per interesse degli abruzzesi. Forza Italia dovrebbe stare in silenzio, poiché qui nessuno ha chiesto al Governo italiano una proroga, mentre invece si sta rispettando la legge punto per punto, applicando una norma che prevede una determinata procedura. Inoltre, in questo contesto, la posizione dei due partiti, Pd e FI, non ha senso, in quanto non conta. Quanto alle norme ad hoc – conclude l’assessore Paolucci – direi che chi ha piatito una norma per spostare la data del voto, ed allungare il proprio ruolo di assessore, farebbe meglio a tacere”. Ermanno Natalini