Pizzoli. Si esercitano a sparare in un ex cava trasformata in poligono di tiro e finiscono nei guai. E’ questo il motivo per cui i carabinieri forestali hanno fatto scattare le denunce nei confronti di due presunti soci di un’associazione sportiva sorpresi a sparare. Si tratta di L.F. di 52 anni e D.I., 51, muniti di due pistole Glock e un fucile per uso sportivo. Le armi sono state sequestrate. La chiamata ai carabinieri di Tornimparte è partita da un gruppo di turisti in visita al sito archeologico dell’anfiteatro romano della vecchia Amiternum, sulla Statale 80, spaventati dal rumore di diversi colpi d’arma da fuoco. I militari, giunti sul posto, hanno raggiunto l’ex cava dove era in corso l’esercitazione di tiro al bersaglio. I due non avevano la Licenza dell’Autorità locale di pubblica sicurezza né il Regolamento dell’esercizio del Poligono da cui poter evincere chi fosse designato quale direttore di tiro e responsabile del campo. Le denunce sono scattate per violazione dell’Art.4 della Legge 110/75 e per l’Art.699 del codice penale.