Chieti. “Il Commissario Amicone predica bene e razzola male. Nonostante il periodo di ferragosto continua la sua inarrestabile opera di assunzione presso il Consorzio di Bonifica Sud di Vasto a favore di esponenti vicini al Partito Democratico”. Questa l’ennesima denuncia sollevata dal consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo che sottolinea quanto segue: “Credo che sia opportuno, doveroso e giusto fare immediatamente piena luce e chiarezza sulla delibera commissariale numero 299 dell’8 agosto scorso dove viene approvata l’assunzione a tempo determinato di un impiegato profilo B da inserire nel catasto per la durata di 24 mesi a decorrere dal 1 settembre. Scelta ricaduta in una persona grazie alla approvazione dello scorrimento della graduatoria precedentemente approvata e da inserire al catasto dell’Ente come descritto nella delibera commissariale n.299. Il soggetto in questione sembrerebbe essere parente di un noto professionista del vastese vicinissimo al Partito Democratico già collaboratore dello stesso Consorzio e già consulente dell’ex Presidente D’Alfonso”.
“Se dovesse risultare vera e fondata la mia denuncia”, continua, “credo che siamo di fronte all’ennesima messa in scena di una classe dirigente che offende sia le istituzioni sia i giovani disoccupati che hanno partecipato alla stessa procedura concorsuale. Credo che ci troviamo di fronte ad atto di una gravità inaudita visto che ancora non viene neanche approvato il bilancio dell’ente. Come d’altronde ritengo inopportuno e grave anche l’incarico dato con delibera Commissariale n.203/18. Riguarda l’atto di nomina a Presidente della Commissione di collaudo amministrativo del lotto 7 di Chiauci, incarico dato per un importo di euro 44.100,00 nonostante il compenso superi la soglia di euro 40.000,00 prevista per gli affidamenti diretti. Ritengo opportuno”, conclude Febbo, “che il Commissario prima di uscire sulla stampa con notizie denunce senza alcun fondamento dovrebbe invece dare molte spiegazioni ai vastesi e agli agricoltori che stanno pagando un canone quasi triplicato nonostante il contributo regionale già erogato e incassato. La credibilità e l’immagine del Consorzio di Bonifica Sud sono state invece compromesse dalla gestione Commissariale e dalle sue ultime scelte messe in atto”.