L’Aquila. La proposta di Piano Economico Finanziario da 3 miliardi di euro proposto da Autostrada dei Parchi del gruppo Toto per le autostrade A24 e A25 e’ stata ritenuta “non accoglibile” dal Ministero delle Infrastrutture. Il Piano dovrebbe contenere tutte le azioni previste (nuove opere; manutenzioni ecc.) magari in cambio di un eventuale prolungamento della concessione. “L’informazione – si legge in una nota del Forun H2O – e’ contenuta in una nota dell’infinita saga sull’accesso agli atti promosso dalla Stazione Ornitolica Abruzzese (Soa) Onlus per avere copia del piano depositato dal gruppo Toto al Ministero delle Infrastrutture pervenutaci appena prima di Ferragosto. Il 3 agosto il Direttore della Direzione Vigilanza delle Concessionarie prova a difendere la propria posizione sull’accesso agli atti dopo la diffida della Soa che ha minacciato un esposto alla Procura della Repubblica e l’intervento della Responsabile per la Trasparenza che aveva chiesto lumi. Nella nota la Direzione precisa che il Piano e’ stato appunto ritenuto non accoglibile da parte delle autorita’ preposte. Nella stessa lettera, pero’, il Direttore si dilunga in considerazioni a nostro avviso veramente incredibili per chiunque abbia un minimo di conoscenze della pubblica amministrazione. Infatti, il Direttore, per cercare di giustificare il mancato rilascio dei documenti alla Soa che aveva fatto accesso agli atti, parla, tra l’altro, di ‘documenti interni privi di qualsiasi ufficialita”. Una proposta depositata del valore da 3 miliardi non e’ ufficiale? Allora – si chiede l’associazione ambientalista – perche’ e’ stata ritenuta ‘non accoglibile’ attraverso una vera e propria istruttoria? Ne parlano forse a voce al bar del Ministero? Stavamo per rispondere ma e’ stata la stessa responsabile dell’Ufficio Trasparenza del Ministero a dover spiegare, in un’ulteriore lettera del 10 agosto alla Direzione Vigilanza delle Concessionarie, che ai fini della trasparenza la legge non differenzia tra atti con valenza ‘interna’ o similari. A questo stiamo. La responsabile ha dato il termine del 20 agosto alla Direzione per rispondere. Ovviamente insisteremo per avere tutti gli atti al fine di comprendere i termini del confronto tra Strada dei Parchi e Ministero, con particolare riferimento ai contenuti e alle criticita’ rilevate, e il ruolo giocato dalle regioni Lazio e Abruzzo nella vicenda della principale infrastruttura della regione”.