Pescara. La Fiesa Assopanificatori Confesercenti d’Abruzzo stigmatizza il fatto che ieri la Presidenza del Consiglio Regionale d’Abruzzo ha perso una grande occasione per dare al Settore della Panificazione, la possibilità di una effettiva valorizzazione del Pane fresco artigianale regionale. L’intero comparto dell’arte bianca e l’economia del territorio sono ancora una volta fortemente danneggiate. “Non si comprende il perché il Presidente del Consiglio ha sciolto, in modo inaspettato e inconsueto, la seduta consiliare non permettendo la votazione sul Disegno di Legge di Berardinetti e altri recante “Modifiche alla legge regionale 9 giugno 2016, n. 14 (disposizioni in materia di promozione e tutela dell’attività di panificazione)”, nonostante la presenza dei consiglieri in aula”. Si legge nella nota della Fiesa Assopanificatori Confesercenti d’Abruzzo. “Va sottolineato che nelle intenzioni del proponente Lorenzo Berardinetti vi era la necessità e l’opportunità di far conoscere al consumatore che il pane è il frutto di una millenaria tradizione dell’Italia e dell’Abruzzo in particolare, che ha portato a una straordinaria varietà di prodotti tipici vanto della nostra cultura”. La Fiesa Assopanificatori Confesercenti d’Abruzzo ci tiene a precisare che “la Proposta di Legge (firmatari Berardinetti, Monaco, Paolini, Mariani, Pepe, Balducci, Monticelli, Di Nicola e Mazzocca), se approvata, avrebbe avuto lo specifico obiettivo di rilanciare e valorizzare l’intero Settore della Panificazione, introducendo nell’ordinamento regionale “La Giornata del pane e dei prodotti da forno”. Queste manifestazioni avrebbero dovuto prevedere un’attività diffusa di promozione e valorizzazione del prodotto, in occasione delle quali, annualmente, potevano essere diffusi, ad esempio, i risultati delle ricerche, delle informazioni nutrizionali ed altri dati utili a sensibilizzare il consumatore”. “Ma – prosegue la nota – il Presidente del Consiglio regionale ha preferito vanificare questi scopi, l’impegno della Commissione consiliare che ha votato la proposta a maggioranza, e quello delle Associazioni dei panificatori che avevano ampiamente condiviso il progetto di legge”. La Fiesa Assopanificatori Confesercenti d’Abruzzo, esprime “un forte disappunto per il comportamento del Presidente del Consiglio ed esterna pubblicamente la preoccupazione per un settore produttivo che annovera nella nostra regione oltre 1.200 forni artigianali con circa 6.000 addetti (considerando l’indotto di filiera sono interessate 3.000 imprese con 12.000 addetti) e che sta vivendo una profonda crisi economica e auspica che, se ce ne fosse ancora la possibilità, i firmatari della proposta di legge per l’introduzione nell’ordinamento regionale della “La Giornata del pane e dei prodotti da forno” ripropongano la sua approvazione in una prossima eventuale riunione del Consiglio”.