L’Aquila. “Della serie: ritenta sarai più fortunato. La democrazia dal basso, strumento di partecipazione utilizzato in moltissimi Paesi del mondo e baluardo del Pd sin dai tempi della sua costituzione, tramite le primarie, è un “meccanismo” meraviglioso, ma bisogna saperne fare buon uso. Quindi apprezziamo lo sforzo del M5S, ma non possiamo non notare come, anche in questa occasione, abbiano fatto emergere tutti i loro limiti e le loro debolezze umane e tecniche”. Con queste parole il Segretario regionale del Pd Abruzzo Marco Rapino commenta la debacle delle Regionarie dei 5 Stelle per l’elezione dei candidati consiglieri e presidente dell’Abruzzo.
“Ancora una volta i grillini hanno calpestato il principio della trasparenza, di cui si sono riempiti la bocca per anni, e hanno relegato quello che è successo ieri sulla piattaforma Rousseau ad un “problema tecnico”. Se fosse vero, sarebbe gravissimo dato che il loro maggior azionista, Casaleggio, vorrebbe abolire il Parlamento per sostituirlo con delle consultazioni on line. Con il rischio, a questo punto, che mentre si vota la legge di bilancio il sistema vada in tilt e gli italiani debbano aspettare l’arrivo del tecnico dei computer per sapere che ne sarà delle loro finanze. Ma ancor più grave sarebbe se, dietro quelle due righe apparse ieri sul sito (“La votazione per le regionarie per la lista del MoVimento 5 Stelle in Abruzzo è stata sospesa e rinviata”) ci fossero davvero, come molti iscritti al Movimento suppongono, motivi di guerre intestine e di giochi di poltrone. Qual è la verità? Perché nessuno di loro si degna di spiegare agli abruzzesi cosa sta accadendo? Perché continuano a nascondersi dietro slogan per celare la loro incapacità? Tutte domande che, sappiamo già, cadranno nel vuoto, ma siamo certi che gli elettori abruzzesi, attenti e informati, non si faranno imbambolare dalle mezze verità dei 5 Stelle e pretenderanno, da chi ha l’ambizione di volerli amministrare, verità e trasparenza”.