
“Zelli ha anche il coraggio di affermare che ‘l’Agir rappresenta un problema per i comuni dell’Abruzzo’ dimenticandosi che l’estensore della legge istitutiva dell’Autorità per la gestione dei rifiuti è stato l’allora assessore regionale Mauro Di Dalmazio, cioè il candidato sindaco sostenuto da Zelli alle comunali teramane”, aggiunge Malafoglia. “In ultimo, preme sottolineare che l’accordo dell’Agir tutto è meno che un inciucio, è piuttosto una scelta oculata di unità quasi totale dei primi cittadini abruzzesi, come spessissimo accade negli enti sovracomunali, che consapevolmente hanno scelto di mettere da parte i partiti per avviare una nuova stagione nella gestione dei rifiuti”, conclude Malafoglia.