Giulianova. “Qui non siamo dal veterinario, vattene via”. Così è stato respinto alla Asl di Giulianova dove si era recato per rinnovare il libretto del lavoro. E’ la triste vicenda accaduta a Ibrahima Diop, 39enne di origini senegalesi che vive dal 2000 a Roseto in Abruzzo, dove lavora e ha spostato una donna italiana con la quale ha avuto un figlio di 16 anni.
L’uomo è rimasto basito dalla reazione dell’impiegato della Asl, al quale, aveva soltanto domandato quali i documenti necessari da portare agli uffici dell’azienda sanitaria locale per rinnovare il libretto sanitario. Ibrahima Diop, offeso dal grave episodio di razzismo, ha deciso di sporgere denuncia alla caserma dei carabinieri e di raccontare il fatto dopo diciotto anni vissuti nel teramano senza particolari problemi.
L’impiegato, protagonista dello spiacevole episodio, al momento non è stato ancora identificato, poichè Ibrahima Diop non era a conoscenza del suo nome. Ma l’italo-senegalese è stato in grado di descriverlo: si tratta di un uomo tra i 50 e i 60 anni, abbastanza alto con i capelli grigi e indossa degli occhiali da vista. I particolari forniti sono al vaglio degli inquirenti che cercheranno di risalire alla sua identità. Il dipendente pubblico, se dovesse essere rintracciato e qualora venisse verificato il racconto di Diop, rischia il licenziamento.