Pescara. Sull’affidamento di alcuni lavori e incarichi riguardanti il Parco depurativo di Pescara, progetto fortemente voluto e ottenuto dalla Regione Abruzzo sotto la presidenza D’Alfonso, in collaborazione con Aca, Ato Pescara, Arap e Comune di Pescara, questa mattina in merito all’ affidamento di alcuni incarichi a professionisti esterni, sono arrivate le precisazioni degli enti interessati, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Pescara. “L’Ersi Abruzzo”, ha spiegato Lorenzo Livello, dirigente dell’Aca, “l’ente deputato alla procedura ha dovuto procedere alla fattibilità ancora in corso di progetti complessi per i quali Aca non è strutturata e così ha dovuto per forza procedere ad affidamenti esterni, con professionisti che nel settore ti permettono di fare progetti validi e affidabili. Così si spiega il ricorso a questi incarichi”.
Il direttore dell’Ersi Abruzzo Tommaso Di Biase ha ricordato l’importanza e la valenza del nuovo parco depurativo di Pescara: “Il Parco Depurativo ha l’ obiettivo di aiutare il disinquinamento del fiume Pescara e quindi anche la pulizia del mare, non solo durante la stagione estiva, ma tutto l’anno e ha anche l’obiettivo di potenziare il sistema depurativo fognario della città di Pescara, che significa predisporlo alle esigenze attuali e future e gli interventi di cui parliamo oggi sono finalizzati a questi obiettivi”. “Per quanto riguarda i tempi del Parco Depurativo”, ha proseguito Di Biase, “dopo i progetti, se riusciremo ad appaltare queste opere entro quest’anno, sarà un grande successo. Possiamo anche dire inoltre che per alleggerire il carico di lavoro del depuratore di Pescara, il Comune di San Giovanni Teatino, graverà sull’impianto di Chieti. Si tratta di un’inversione della struttura fognante di San Giovanni Teatino ma anche di Santa Teresa di Spoltore. Entrambi i centri porteranno i carichi delle fognature verso l’impianto di San Martino che ha la capienza per accogliere le due portate”.