Pescara. Il cinema che parla alla tv arriva nelle piazze dei quartieri più popolari della città di Pescara con la rassegna “Cinema in Cortile – la Televisione Vista dal Cinema”, a cura di Artisti per il Matta e Casa dello Spettatore, con il patrocinio del Comune di Pescara e in sinergia con l’Assessorato alla Cultura, la Caritas diocesana e le associazioni di quartiere. Stamane la presentazione del progetto, vincitore del bando nazionale “Cineperiferie”, promosso dal MIBAC, Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane- DGAAP, e la Direzione Generale Cinema – DGC e coinvolgerà l’area cosiddetta di Rancitelli, Pescara Porta Nuova e quella di Zanni e dello spazio Matta con un ciclo di proiezioni che avrà inizio il 27 Luglio per terminare il 26 Ottobre.
“Con questa iniziativa vogliamo portare la cultura nella società e il cinema è il mezzo che riesce a mettere insieme tutti – così l’Assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo- Si tratta di un progetto di educazione alla visione classificatosi terzo a livello nazionale ed è un grande onore per la nostra città promuovere un evento che mira ad avvicinare i quartieri periferici al mondo del cinema”.
“Sono molto contenta di aver superato questo bando nazionale perché questo progetto rappresenta quello che per noi è una sfida quotidiana – ha dichiarato Anna Maria Talonedi Artisti per il Matta – Il nostro obiettivo è portare la bellezza e la cultura in periferia, coinvolgendo spettatori che di solito non vengono raggiunti dall’offerta culturale; con questa iniziativa vogliamo cercare di allargare la platea dei consumatori abituali e fruire di una rassegna culturale allontana dall’esclusione sociale. Intendiamo portare il cinema di qualità anche nei quartieri più difficili della città di Pescara attraverso un approccio di rete e la collaborazione con le tante associazioni presenti sul territorio, per rendere sempre più lo Spazio Matta un’esperienza trasferibile e uno spazio aperto”.
“Abbiamo scommesso nel mettere a confronto cinema e televisione”, ha aggiunto Francesco Calandradi Artisti per il Matta. “Il cinema è diventata oggi un’attività per pochi eletti; con questa iniziativa vogliamo cercare di allargare la platea dei consumatori abituali e permettere a tutti la fruizione di una rassegna che sia sinonimo di inclusione sociale”.
“Abbiamo scommesso nel mettere a confronto cinema e televisione”, ha aggiunto Calandradi. “Il cinema è diventata oggi un’attività per pochi eletti; con questo progetto vogliamo far arrivare il cinema a tutti. I film selezionati infatti, con diverse sfumature, raccontano la televisione e il suo ruolo sociale e culturale. Vogliamo portare nell’offerta culturale un plus valore che non sia solo intrattenimento e alla fine di questo percorso ci auspichiamo che ci sia una consapevolezza diversa nella visione della televisione e dei film”.
Ad intervenire, durante la conferenza stampa, in rappresentanza dell’associazione culturale Casa dello Spettatore, fondata dal Presidente Giorgio Testa, sono stati Roberta Ortolano e Giuseppe Antelmoche hanno sottolineato come spesso non è sufficiente avere un’offerta culturale ma occorre creare spazi di condivisione per diventare spettatori autonomi e saper fruire del cinema, Prima della visione dei film saranno curati da loro degli incontri per discutere dell’esperienza di visione, condividere dialoghi, confrontare aspettative ed attese. La metodologia della didattica della visione è alla base della ricerca sul pubblico che Casa dello Spettatore sviluppa da anni con l’obiettivo di creare una comunità di spettatori coinvolti direttamente in un processo di crescita individuale e collettiva all’interno del quale lo sguardo di ciascuno arricchisce quello dell’altro”.
“Siamo presenti nel quartiere di Rancitelli da due anni e mezzo circa – conclude Luigina Tartagliadella Caritas diocesana di Pescara – e oltre questo progetto, abbiamo promosso un calendario estivo di attività fuori porta. La rassegna “Cinema in Cortile” ci vedrà impegnati ad affiancare e accompagnare i responsabili della Casa dello Spettatore nelle case degli abitanti del quartier idelle periferie per favorire una maggiore integrazione e costruire rapporti di fiducia”.
“Abbiamo appoggiato con entusiasmo questa iniziativa di visioni collettive all’aperto che favorirà un percorso di consapevolezza nell’essere cittadini più attivi – queste le parole di Antonio Natarelli, Presidente Commissione Consiliare Politiche Sociali – Le periferie sono un po’ abbandonate e hanno meno occasioni di incontro e questa vuole essere una splendida occasione sia dal punto di vista culturale che sociale”.