Silvi Marina. “Matteo ha riconosciuto il valore degli alleati al governo del M5S, ma la nostra collocazione naturale è nel centrodestra, dipende da come FI abruzzese si pone nei confronti della Lega, se in maniera coerente e di buonsenso, oppure se come accade ora con saccenza e arroganza ed attaccandoci in Parlamento e cercando alleanze in regione. La pazienza finisce”. Così il deputato e segretario abruzzese della Lega, Giuseppe Bellachioma, il giorno dopo il bagno di folla di oltre 3mila persone per la visita del leader nazionale, Matteo Salvini, a Silvi Marina (Teramo), per festeggiare il primo sindaco leghista abruzzese, Andrea Scordella, sull’alleanza di centrodestra alle elezioni regionali in Abruzzo. Il riferimento è ai rapporti con Forza Italia, con la quale dalle politiche del 4 marzo scorso è in atto un braccio di ferro per la scelta del candidato alla presidenza.
Il segretario leghista rivendica il diritto alla presidenza alla luce della grande ascesa del partito “nei sondaggi e per i bagni di folla nelle piazze”, FI, invece, punta sul fatto che alle politiche, in controtendenza nazionale, è stato il primo partito della coalizione. In Abruzzo lo scorso 4 marzo alla Camera FI ha ottenuto il 14,5%, la Lega il 13,8%; al Senato gli azzurri il 15,89%, i leghisti il 14%. In campo nazionale alla Camera la Lega il 17,35%, Fi il 14%, al Senato la Lega il 17,61% e Fi il 14,43%. Bellachioma che già nelle scorse settimana non aveva escluso un’alleanza con i pentastellati, è pronto a rompere l’alleanza se non si dovesse trovare una intesa. “La posizione ufficiale è che non ci sono accordi precostituiti, bisogna lavorare sul programma, il nostro obiettivo è vincere le elezioni regionali – spiega – Per quattro anni abbiamo riconosciuto Forza Italia indiscusso leader della coalizione, ora piazze e sondaggi testimoniano la nostra grande ascesa, non ci montiamo la testa rimanendo con i piedi per terra, ma bisogna tenerne conto: se alle politiche le candidature sono state fatte sulla base dei sondaggi, non vedo perché oggi non si debba fare per la scelta del governatore. E poi il 4 marzo Fi ha vinto in Abruzzo di mezzo punto”. Anche il leader azzurro Berlusconi sabato scorso a Pescara durante gli stati generali del partito in Abruzzo, ha sottolineato che alle regionali il centrodestra deve correre compatto, rivendicando il ruolo guida forzista.