L’Aquila. Con due distinte iniziative, ma entrambe con la stessa finalità, la Regione Abruzzo ha raggiunto l’obiettivo di poter disporre di ulteriori risorse per intervenire sul territorio regionale più fragile e che maggiormente risulta esposto a fenomeni di dissesto idrogeologico. Infatti, nella giornata di ieri, il Presidente D’Alfonso ha recuperato disponibilità finanziarie per 6.409.333,39 euro attraverso:
1) la sottoscrizione presso il Ministero dell’Ambiente del verbale conclusivo sull’accordo di programma 2010 finalizzato alla programmazione e al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico, che prevedeva interventi per 41 milioni, la cui rendicontazione è risultata essere perfettamente corrispondente agli indirizzi determinati, nella rimodulazione sono stati autorizzati altri due interventi per 500.000 euro, nei Comuni di Canzano e Gessopalena, a cui si è aggiunta una ulteriore somma di 3.652.935 euro utili a realizzare 7 interventi in 5 Comuni;
2) la richiesta formulata al Dipartimento della Protezione Civile in merito agli eventi meteorologici verificatisi dall’11 al 13 novembre 2013 e dall’1 al 2 dicembre 2013, per i quali il servizio di Protezione civile regionale ha relazionato sulla chiusura della contabilità speciale riguardante le citate avversità atmosferiche, avendo esaurito tutti gli interventi richiesti a suo tempo, di poter disporre di ulteriori risorse pari a 2.756.398,39 euro per fronteggiare interventi nei 17 Comuni indicati nell’allegato B, i quali avevano registrato comunque delle criticità ma non erano stati a suo tempo inclusi nella ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 150 del 21 Febbraio 2014.
L’accoglimento delle due istanze, frutto di una laboriosa e complessa attività istruttoria degli Uffici regionali e sostenuta dal Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, completa il percorso avviato con i sindaci dei Comuni interessati e rappresenta un ulteriore tassello per superare parte delle fragilità del nostro territorio non disgiunto dalle altre iniziative poste in essere sul delicato tema del preoccupante quadro idrogeologico regionale.