Chieti. “Caro Berlusconi, ma che sta succedendo in Abruzzo? In realtà Forza Italia dopo aver fatto letteralmente fuori Sabatino Aracu, Antonio Razzi, Paola Pelino e Fabrizio Di Stefano, adesso si è occupata anche di chiudere fuori Paolo Gatti”. Così l’ex senatore di Forza Italia, Antonio Razzi, nella lettera aperta a Silvio Berlusconi, in riferimento alle uscite ma anche alla ‘crisi’ seguita al ballottaggio di Teramo alle ultime amministrative dove ha vinto il candidato di centrosinistra, Gianguido D’Alberto (a capo di liste civiche), ribaltando la Giunta di centrodestra che, fino al commissariamento dello scorso dicembre, governava la città.
“Caro Presidente in Abruzzo con il coordinatore che tu stesso hai fatto eleggere al Senato, contro il buon senso peraltro, non si va proprio da nessuna parte”, prosegue Razzi nella lettera al leader di Forza Italia in riferimento al senatore Nazario Pagano. Razzi evidenzia poi “lo stallo e la decadenza di Forza Italia in Abruzzo” rispetto alla quale “è venuto il momento di fare ”o povero marinaio o ricco pescatore’ si dice dalle mie parti, di osare chiedendo che lascino i loro posti almeno i tre quarti dei titolari non più in grado di reggere il passo neanche in maniera semplice alle sfide politiche che attendono alla prova il partito. Caro Presidente, tu sai che è il capo poi a pagarne le conseguenze perché quando sarà il momento di lasciare la nave che affonda (e moltissimi sono già lontano) tu sarai l’ultimo ad abbandonarla se non affonderai con lei”.


