Vasto. Disavanzi di amministrazione per diversi milioni di euro, danni patrimoniali e morali con la compromissione dell’immagine e della credibilità dell’Ente: è quanto contesta il commissario regionale del Consorzio di Bonifica Sud di Vasto, Franco Amicone, all’ex presidente Fabrizio Marchetti e all’ex direttore Nicolino Sciartilli attraverso la denuncia presentata alla Corte dei Conti. “Nel verificare le precedenti gestioni – dice Amicone – ho individuato gravi illegalità, pertanto ho presentato una denuncia alla Corte dei Conti affinché valuti la sussistenza di eventuali responsabilità contabili a carico di Marchetti e Sciartilli come da dettagliata relazione”.
Due episodi vengono contestati dal commissario del Consorzio di Bonifica Sud di Vasto: il primo riguarda la procedura esecutiva davanti al tribunale di Lanciano per l’immobile dell’ex sede consortile del valore di 1.519.500 euro che poi fu venduto a soli 320.000 euro; il secondo è collegato alla gestione della diga di Chiauci (Isernia) attraverso la stipula con la Boviar srl di un contratto per il monitoraggio dell’invaso suddividendo questo unico rapporto in più contratti “per poter eludere l’affidamento con regolare gara d’appalto”. Altro aspetto segnalato le convenzioni firmate per gli incarichi di responsabili d’esercizio e della sicurezza della diga di Chiauci violando il decreto legge 163 del 2006 attraverso il frazionamento degli emolumenti ai due professionisti “in più rapporti consecutivi per contenere la cifra e non ricorrere ad un bando pubblico”. Amicone conclude: “In attesa della magistratura contabile è stata avviata a carico dei due ex dirigenti l’azione per un equo risarcimento dei danni, subiti e subendi, dal Consorzio di Bonifica e dagli associati”.
