L’Aquila. L’azienda farmaceutica Dompé amplia il suo insediamento industriale in via Campo di Pile all’Aquila, dove è presente dal 1993: domani sarà inaugurata la nuova area di produzione e di ricerca che, secondo quanto si è appreso, ha come unicità quella di produrre nello stesso sito sia farmaci di sintesi, sia principi biotecnologici, fra cui l’Ngf (Nerve growth factor) che cura una malattia rara dell’occhio fino ad oggi senza terapia, che fu oggetto degli studi che portarono al Nobel Rita Levi Montalcini. Il sito aquilano si estende su di un’area di circa 120 mila metri quadri (di cui 36 mila coperti per le attività di produzione, ricerca, logistica, utility e uffici). Il gruppo dà lavoro complessivamente a circa 700 persone, di cui circa 250 nell’insediamento aquilano.
La famiglia Dompé è molto legata al capoluogo abruzzese, un rapporto che è diventato ancora più saldo in seguito al terremoto del 6 aprile 2009: negli ultimi nove anni sono state molte le iniziative solidali e di sostegno nei confronti della comunità locale. Nel 2017 Dompé ha avuto un fatturato di 252 milioni, di cui il 15% investito in ricerca e sviluppo. Di prim’ordine il parterre della cerimonia di domani: oltre al patron Sergio Dompé, presidente e Ceo di Dompé farmaceutici e alla figlia Nathalie, manager in seno all’azienda ed ex presidente del Tetro Stabile d’Abruzzo, interverranno tra gli altri il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, il direttore Generale Telethon, Francesca Pasinelli, e Stefano Gustincich Deputy Director Life Science dell’Istituto italiano di tecnologia. Fra gli ospiti imprenditori e manager dell’industria farmaceutica italiana, ssponenti delle istituzioni nazionali e locali, tra queste ultime il presidente della Regione Abruzzo e senatore Luciano
D’Alfonso, e il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi. Il dibattito che si svilupperà nel corso dell’evento verterà sul tema “Futuri presenti”. Si parlerà di tecnologia e innovazione nelle life science, dalla ricerca all’industria al paziente.