Chieti. La Procura di Chieti ha aperto un’inchiesta dopo l’aborto in casa di una ragazza di 26 anni. Il feto però pare sia stato tenuto nascosto al medico e all’infermiere del 118 che, intervenuti, hanno trovato la giovane in bagno che avrebbe dichiarato di aver avuto un aborto spontaneo nel water e che la gravidanza era di 5 mesi.
Solo dopo il feto, ormai morto, è stato portato in ospedale dal compagno di lei a qualche ora dal ricovero della giovane con problemi di tossicodipendenza. Non è chiaro perché la presenza del corpicino, all’interno dell’appartamento in cui la coppia vive, non sia emersa al momento dell’intervento del 118. Così i medici del policlinico Santissima Annunziata hanno allertato le forze dell’ordine.


