Chieti. “La maggiore novità nell’ambito della riorganizzazione della Procura di Chieti è stata la creazione del Fascicolo digitale” che consente un notevole snellimento dei tempi dei processi. Così il Procuratore Francesco Testa durante la conferenza stampa, oggi a Chieti, per presentare gli interventi da lui messi a punto nel corso del suo primo anno in veste di Capo della Procura. Il trattamento informatizzato degli atti processuali (TIAP) partito il 15 marzo 2018, consente la trasmissione degli atti agli avvocati e alle parti in formato elettronico con la conseguente riduzione dei tempi di attesa degli avvocati e l’azzeramento dei costi per la fotocopiatura degli atti.
“Sono orgoglioso di questo risultato raggiunto – spiega il Procuratore – perché i numeri sono soddisfacenti: nel solo mese di Aprile 2018, infatti, sono state evase via PEC (posta elettronica certificata) il 90% delle richieste di copie degli atti 415-bis”. Uno snellimento procedurale che comporta anche un considerevole risparmio grazie all’azzeramento dei costi per la fotocopiatura degli atti. La nascita del fascicolo digitale presso la Procura di Chieti ha favorito l’ eliminazione di 24 tonnellate di documenti d’archivio e di scarto di atti. Prossimo obbiettivo: la disponibilità del fascicolo digitale per i Pubblici Ministeri anche in udienza. Intanto sono state avviate le procedure per ottenere l’accesso telematico alle banche dati anagrafiche di tutti i comuni della provincia.