Montesilvano. “Coniugare le esigenze dei residenti con quelle degli imprenditori e prevenire e contrastare le criticità legate all’inquinamento sonoro. Con questo obiettivo abbiamo adottato un piano acustico sulla base della classificazione del territorio”. Lo dichiara il sindaco Francesco Maragno. Questa mattina in Consiglio comunale con 11 voti favorevoli, 3 contrari e 2 astenuti, è stato approvato un documento che disciplina i livelli massimi di rumore ammessi all’interno del territorio in funzione della distribuzione degli insediamenti residenziali e delle attività produttive.
Nello specifico la classificazione acustica consiste nell’attribuzione ad ogni area del territorio di una delle sei classi suddivise tra: aree particolarmente protette, ossia quelle in cui la quiete rappresenta un elemento di base; la seconda classe è quelle ad uso prevalentemente residenziale, con limitata presenza di attività commerciali; le aree di tipo misto rappresentano le aree urbane con media densità di popolazione e presenza di attività commerciali o uffici; la quarta classe sono le aree di intensa attività umana, con traffico veicolare, alta densità di popolazione, elevata presenza di attività commerciali e uffici; le ultime due classi sono quelle industriali. Per ciascuna area vengono stabiliti i valori limite diurni, dalle 6 alle 22 e notturni, dalle 22 alle 6. Una ulteriore differenziazione è quella stagionale, tra inverno e estate in cui viene abbassata la classe di riferimento.
“Con l’approvazione del nuovo piano acustico, dopo anni di attesa”, spiega ancora il sindaco, “abbiamo voluto dare una risposta alle tante istanze dei residenti che abbiamo recepito, come ad esempio quelle degli abitanti di via Livenza. Questo documento ci consente di stabilire un punto di incontro tra le giuste richieste dei residenti che devono poter godere di una tranquillità nelle loro abitazioni, e quelle degli imprenditori che con le loro attività commerciali alimentano il tessuto commerciale e turistico della nostra città, specie in estate”. La zonizzazione acustica fornisce, pertanto, il quadro di riferimento per valutare i livelli di rumore presenti e previsti nel territorio comunale e, quindi, rappresenta la base per programmare interventi e misure di controllo o di riduzione dell’inquinamento acustico, così da prevenire il deterioramento di aree non inquinate e di risanare quelle dove attualmente sono riscontrabili livelli di rumorosità ambientale superiori ai valori limite.