L’Aquila. Il 26 e 27 maggio torna l’appuntamento con l’edizione 2018 di Cantine Aperte, organizzato dal Movimento Turismo del Vino Italia, e giunto al ventesimo anno. Saranno 33 le cantine delle province di Pescara, Chieti e Teramo che si apriranno ai visitatori che arriveranno anche da fuori Abruzzo. “Si tratta – ha detto l’assessore Regionale alle Politiche Agricole, Dino Pepe – di un grande evento che vedrà in lizza 33 cantine. Un appuntamento dalla valenza nazionale visto che parliamo per la nostra regione di 2,5 miliardi di euro di fatturato annuo. Oggi parliamo di una grande opportunità di promozione delle nostre cantine, dei nostri territori. Voglio ringraziare il Movimento Turismo del Vino e soprattutto il presidente nazionale Nicola D’Auria che si sta impegnando con determinazione per promuovere l’enoturismo in Italia e nel mondo. Oggi festeggiamo anche i cinquant’anni anni della doc e del nostro Montepulciano e da qui dobbiamo ripartire per continuate a far crescere questo sette. Più 13% di esportazioni. Questo significa che stiamo lavorando bene”. L’assessore regionale al Turismo Giorgio D’Ignazio sottolinea l’importanza della manifestazione. “Guardiamo al futuro – ha spiegato – sapendo che il turismo è legato all’enoturismo e all’enogastronomia.
Unire la bellezza di un posto della nostra regione con del buon vino e con le nostre eccellenze è il modo migliore per poter propagandare il nostro territorio e i nostri prodotti”. Il presidente nazionale del Movimento Turismo Vino, Nicola D’Auria. “Cantine Aperte rappresenta una festa del vino. Con la nostra associazione non possiamo che ribadire come sia fondamentale far si che agricoltura, viticoltura e turismo possano andare sempre più a braccetto perché riteniamo fondamentale fare gioco di squadra e far crescere ancora di più la nostra filiera, utilizzando i prodotti abruzzesi”. La vice presidente regionale del Movimento Turismo del Vino Stefania Bosco ha illustrato come si svolgerà Cantine Aperte: “Sabato e domenica prossima nelle cantine aderenti al progetto ci sarà di fatto un incontro tra il produttore e il consumatore. Tutti i visitatori si potranno rendere conto e capire cosa c’è dietro un bicchiere di vino. Quindi verrà mostrato come avviene il processo di trasformazione dalle uve, dalle vigne e dalla raccolta alla trasformazione del prodotto con l’imbottigliamento e la degustazione, per far tenere conto del lavoro e del sacrificio che c’è dietro quello che noi beviamo”. Una parte del ricavato dalla vendita del vino sarà devoluto a due associazioni abruzzesi che si occupano dell’assistenza ai bambini autistici.