E dopo la vittoria dell’ Equadoriano Richard Carapaz, primo corridore appunto dell’Equador a vincere una tappa al giro e attuale maglia bianca come miglior giovane in corsa, a Montevergine di Mercogliano, domani sarà la volta dell’arrivo sul Gran Sasso d’Italia, a Campo Imperatore, a 2135 m. La tappa partirà dalla Campania, da Pesco Sannita e dopo aver attraversato il Molise, entrerà in Abruzzo presso il Ponte Zittola, a qualche km a sud di Castel di Sangro. La tappa, lunga 229 km, vedrà una prima parte decisamente tranquilla con qualche saliscendi ma, prima di lasciare il Molise, i corridori dovranno intanto affrontare il valico di Rionero Sannitico, lunga circa 8 km, ma tutto sommato non troppo aspra. Non sarà catalogato come gran premio della Montagna, com’è successo nelle altre edizioni, ma comunque senz altro lascerà già un lieve peso nelle gambe dei partecipanti. Da Castel di Sangro invece, si inizierà subito a salire verso Roccaraso sui 9 km della Sferracavallo, abbastanza dura, con punte oltre il 12% ove sarà posto il primo GPM della giornata a 1250 m. Seguirà l’altipiano delle Cinquemiglia e subito dopo la discesa verso Sulmona e Popoli ove i corridori troveranno il primo traguardo volante della giornata, seguita subito da un altro a Bussi sul Tirino. Poco prima di Ofena, inizieranno gli ultimi 46 km verso l’arrivo, tuttavia con delle contropendenze ogni tanto. I primi 14 km saranno tutti in salita, con una pendenza media sul 7%, fino a Calascio secondo GPM ( 2 cat) della giornata a 1190 m. La corsa proseguirà verso Santo Stefano di Sessanio, ove si inizierà a salire per raggiungere il lago Racollo. La pendenza qui non è elevata, ma sarà un misto che potrà dar fastidio nelle gambe di molti corridori. Da dopo il bivio di Sant’Egidio, una breve contropendenza, lascerà spazio poi agli ultimi 7 km di dura salita, con pendenze oltre il 12% in qualche caso, verso i 2135 m dell’albergo di Campo Imperatore, in mezzo a due pareti di neve, un pò come fu quando qui si arrivò nel 1999, ben 19 anni fa ed in cui trionfò un grandissimo e scatenatissimo Marco Pantani. Con la classifica generale un pò corta e cioè con i concorrenti staccati di pochi secondi nella parte alta, la battaglia sarà assicurata. La maglia rosa Simon Yates, Britannico, sembra essere in un ottima forma come il suo compagno Esteban Chaves, Colombiano terzo in classifica. Al secondo posto il vincitore della scorsa edizione Tom Dumoulin, che domani ci farà rendere conto com’è la sua condizione. Occhio anche al quarto in classifica appunto Richard Carapaz ed a seguire al nostro Domenico Pozzovivo che in questi giorni è apparso piuttosto pimpante. La prova di domani sarà una verifica delle condizioni di Fabio Aru ed anche di Chris Froome, che finora ha trovato sfortuna con le cadute di inizio giro in Israele e ieri lungo l’ascesa di Montevergine. Determinante anche le condizioni meteo che appaiono con la possibilità di qualche rovescio quando i corridori saranno nei paraggi dell’arrivo. Insomma spettacolo assicurato per una giornata da incorniciare nello sport in Abruzzo!
Thomas Di Fiore