Pescara. Il comune di Pescara contesta alla ditta erogatrice il servizio di recapito della modulistica della Tari. “A causa dei ritardi che si sono verificati nella consegna della modulistica relativa alla Tari”, ha dichiarato l’assessore alle finanze, Giuliano Diodati, “abbiamo inviato alla ditta incaricata dei recapiti un atto di contestazione relativo al servizio di elaborazione, stampa, imbustamento e spedizione avvisi di pagamento TA.RI. 2018, con la relativa sospensione del pagamento della fattura da parte del Comune. Un atto che abbiamo ritenuto necessario, perché i nostri uffici hanno riscontrato un oggettivo ritardo sia nell’avvio dell’attività di recapito pari a 11 giorni, sia nella conclusione, considerato che a 30 giorni dalla data prevista per la conclusione dell’esecuzione del servizio non risulta ancora completa la rendicontazione dei recapiti e in tanti non hanno proprio ricevuto le missive. Abbiamo dunque chiesto spiegazioni a breve termine”, ha continuato, “prima di procedere comminando le penali previste dal capitolato in questi casi. In attesa di tali riscontri abbiamo anche sospeso la liquidazione della fattura di pagamento del servizio pari a circa 30.000 euro.
“Un’azione mirata a tutelare l’Ente dagli effetti di un servizio non compiuto a regola d’arte, come avevamo chiesto proprio al fine di evitare ritardi e mettere la cittadinanza in condizioni di pagare il dovuto attraverso i modelli recapitati a casa. Com’è noto, infatti, malgrado tutta la documentazione sia scaricabile dalla sezione ad hoc presente sul sito del Comune”, ha concluso, “per raggiungere il maggior numero di utenti e agevolarli, abbiamo voluto promuovere questo servizio, quindi è opportuno tenere conto delle modalità con cui è stato svolto e chiederne conto, proprio a vantaggio di quanti non hanno ricevuto la documentazione e di conseguenza non hanno potuto pagare”.