Pescara. “Tra tutte le questioni che potevano essere sollevate, soprattutto da chi ha avuto il privilegio di dirigere un giornale e, almeno per riflesso, di conoscere le tematiche della nostra regione, invece di portare all’attenzione del Parlamento tematiche come il lavoro o le crisi industriali, il livore ad personam ha indotto il senatore Di Nicola a rappresentare un quadro falso del Consiglio regionale e falso nel merito delle questioni da lui sollevate sul diritto di opzione da parte del presidente Luciano D’Alfonso”. E’ quanto scrive, in una nota, il consigliere regionale Pd Camillo D’Alessandro.
“Ad esempio, come rappresentante del M5S ci saremmo aspettati da lui che sollevasse con la stessa veemenza la questione degli incandidabili-impresentabili del movimento di cui Di Maio aveva annunciato le dimissioni, ma che oggi occupano tranquillamente scranni del Parlamento e sono colleghi proprio di Primo Di Nicola. Lo abbiamo già detto e lo diremo fino alla noia: l’opzione avverrà nei termini stabiliti dalla legge e non dal M5S. E’ straordinario che non abbiano altro di cui occuparsi che di D’Alfonso, un’ossessione giustificata solo dal calcolo politico e cioè dal loro timore che più tempo passa, più rischiano di avere in Abruzzo l’effetto Friuli”.