
L’Aquila. “Saremo presenti ad una mobilitazione per dire no a richieste di pagamento assurde e fuori da ogni contesto di buon senso. Non si può considerare aiuto di stato, quindi concorrenza sleale, una sospensione di tasse per imprese e professionisti seguita ad un terremoto devastante”. Così il presidente dell’Associazione nazionale piccole e medie industrie edili e manifatturiere (Aniem) provinciale dell’Aquila, Danilo Taddei, sulla manifestazione in programma lunedì all’Aquila contro la restituzione delle tasse sospese a imprese e professionisti nel cratere del sisma ed ora richieste dalla Commissione europea perché considerate aiuti di stato. “L’Aniem, che interverrà in massa, fa appello a tutte le componenti sociali ed economiche cittadine – spiega ancora l’imprenditore-. Le cartelle esattoriali devono essere annullate, in caso contrario la mobilitazione non può rientrare, lunedì dobbiamo fare sentire molto forte la nostra voce indignata che parte da un territorio colpito due volte, dal terremoto, che non si poteva evitare, e dalle istituzioni, epilogo evitabile, con burocrati che applicano solo norme inique ed assurde – continua il presidente provinciale Aniem -. Gli imprenditori hanno investito la sospensione delle tasse in beni mobiliari ed immobiliari, ed ora per restituirli ed evitare il fallimento dovrebbero indebitarsi. Purtroppo molti di loro, a causa della crisi bancaria e le restrizioni – conclude Taddei – sull’accesso al credito alle imprese, non hanno neppure questa possibilità quindi sono destinate a chiudere”.