Montesilvano. Questa mattina i militari della Compagnia di Montesilvano hanno arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a firma del Gip Nicola Colantonio, Apetino Rudy, di origini campane, trentasettenne, residente a Montesilvano da tempo, accusato di usura ed estorsione in danno di un commerciante di Montesilvano. Le indagini hanno inizio nell’ultima decade del mese di dicembre del 2017, quando la vittima sfiancata dalle pressioni di Apetino inizia a confidare la sua reale situazione economica ai carabinieri. Iniziano le investigazioni supportate da plurimi riscontri investigativi e bancari che accertano che il commerciante di Montesilvano nel primo semestre del 2016 per fronteggiare incombenti difficolta’ economiche prendeva in prestito da Apetino una somma di denaro di poco inferiore ai diecimila euro.
La pattuizione usuraia prevedeva la restituzione del capitale di 16.000 euro da corrispondere in rate mensili di quattromila euro, da agosto 2016. La vittima non riusciva a pagare gli esosi pagamenti mensili per cui Apetino, oltre a concede in prestito un’ulteriore somma di denaro inferiore ai diecimila euro, pretendeva dalla persona offesa ulteriori somme di denaro facendo lievitare il debito, in poco tempo a circa 220.000 euro. Inoltre l’arrestato riusciva a farsi consegnare ingenti somme di denaro con minacce di morte ed intimidazioni prospettando all’usurato che se non avesse onorati gli impegni e le scadenze sarebbe stato vittima di ritorsioni da parte di pericolose persone a lui vicine. Gli accertamenti patrimoniali hanno documentato che il tasso di interesse usuraio pagato oscilla tra il 280% ed il 400%. Le indagine sono state coordinate dal Pm Valentina D’Agostino. Inoltre la vittima completamente intimorita e soggiogata aveva sottoscritto in qualità di conduttore un contratto di locazione, regolarmente registrato, di un appartamento di Montesilvano all’interno del quale vivono Apetino e la sua famiglia.