
Pescara. Si è tenuto ieri pomeriggio, a Pescara, l’incontro dei Comitati cittadini con il Sottosegretario Mazzocca finalizzato alla valutazione degli elementi utili ai fini del ricorso al T.A.R. che la Regione Abruzzo sta predisponendo contro la delibera del 22 dicembre 2017, con la quale è stato adottato il provvedimento, da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per la costruzione ed esercizio della centrale di compressione e spinta a Sulmona. Tale incontro si è svolto nello spirito collaborativo di chi, come i comitati cittadini, segue la vicenda della centrale e del metanodotto Snam da dieci anni. Nell’analisi dettagliata delle dieci pagine della delibera, i Comitati cittadini hanno rilevato aspetti ed elementi (documentati) che evidenziano contraddizioni da parte del Governo e della Società proponente in
contrasto con quanto dispone la procedura che ha portato all’approvazione della delibera. (Art. 14
quater – 3^ comma L.241/90).
Tali elementi riguardano le alternative proposte, le modalità con le quali sono state condotte le trattative non corrispondenti ai dettami della Corte Costituzionale (sentenze n.33 e n. 165 del 2011) e l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio delle aree interessate. Le valutazioni dei Comitati sono state riportate in un documento di tre pagine supportato da documentazione allegata, letto e consegnato al Sottosegretario Mazzocca.
In questo documento, i Comitati ribadiscono la loro netta opposizione alla realizzazione dell’opera “Rete
Adriatica” (metanodotto Sulmona-Foligno e centrale di compressione e spinta a Sulmona).