L’Aquila. Il capoluogo dell’Abruzzo sarà una delle prime province italiane a sperimentare la «filiera corta» nel campo della rappresentanza imprenditoriale: attraverso i comitati locali eletti dagli imprenditori, sarà infatti la Confesercenti regionale a rappresentare le aziende del territorio, puntando ad una decisa razionalizzazione delle spese, alla velocizzazione dei tempi di decisione ed al miglioramento dei servizi agli associati. Ad annunciarlo sono il presidente regionale dell’associazione, Daniele Erasmi, ed il direttore Lido Legnini, che hanno avviato la sperimentazione assieme ai vertici locali chiamati, nei prossimi mesi, ad eleggere i nuovi organismi territoriali. Carlo Rossi è stato individuato come responsabile delle sedi di zona dove troveranno spazio le singole categorie associative, a partire dai pubblici esercizi (Fiepet), dagli albergatori (Assohotel), dai negozi di alimentari (Fiesa), dai distributori di carburanti (Faib), dagli edicolanti (Fenagi), dagli artigiani.
«Per la Confesercenti il territorio della provincia aquilana è centrale – spiegano Erasmi e Legnini – in quanto qui si è costruita una realtà numericamente rilevante in un bacino dove l’economia ha grandi potenzialità di espansione soprattutto in termini turistici, commerciali e di artigianato di qualità. Le imprese hanno bisogno di avere al loro fianco associazioni snelle e veloci, ed è per questo che L’Aquila vivrà una sperimentazione più avanzata: quella di un nuovo modello organizzativo, una associazione regionale “unica” che valorizzando il ruolo degli imprenditori del territorio darà più spazio, più servizi, più innovazione alle aziende associate». I servizi alle imprese verranno erogati dalla Adriatica Servizi, la nuova società regionale di emanazione Confesercenti.