Pescara. La Filt Cgil Abruzzo unitamente alla Cgil Abruzzo, è venuta a conoscenza di presunte e nuove elargizioni di assegni ad personam attribuite di recente a figure apicali tutte operanti nella unità di produzione di Lanciano (divisione ferroviaria e agenzia di viaggio). “Dalle poche indiscrezioni in nostro possesso, non è stato possibile constatare, peraltro, se l’ammontare delle indennità aggiuntive nonché i destinatari di dette elargizioni ad personam, siano state o meno oggetto di una formale decisione assunta dal Consiglio di Amministrazione di Tua”, si legge nella nota di Rita Innocenzi (Cgil Abruzzo) e Franco Rolandi (Filt Cgil Abruzzo), “inoltre ci sarebbe da chiedersi come mai questi provvedimenti, sempre se confermati, sopraggiungano proprio in questo contesto temporale e storico e se vi siano o meno correlazioni tra i presunti beneficiari ed ipotetici recenti impegni politici degli stessi.
Qualora dette indiscrezioni dovessero trovare conferma attraverso riscontri oggettivi, è del tutto evidente che costituirebbero, senza alcun dubbio, un’ulteriore e grave violazione del vigente Contratto Collettivo Aziendale che, come è noto, disciplina il trattamento economico e normativo di tutto il personale dipendente ivi compreso quello inquadrato in posizioni apicali. Le scriventi, peraltro, sono ancora in attesa di conoscere i criteri con i quali siano stati individuati i Responsabili delle rispettive Unità di Produzione atteso che, da quanto risulta, non è stata espletata alcuna prova di selezione/concorso interno per valutarne le necessarie professionalità/competenze/idoneità. In un contesto in cui, da più di due anni, la quasi totalità dei dipendenti di Tua, sopporta penalizzazioni di natura economica e normativa originariamente introdotte al solo scopo di garantire l’equilibrio di bilancio della nuova società, non è affatto accettabile che mentre si continuano a chiedere sacrifici e rinunce, si debba assistere al ripristino di quelle sacche di privilegio ad personam che costituivano l’emblema di un passato che avremmo davvero voluto dimenticare. Per tutto quanto sopra e in assenza di quella auspicata trasparenza amministrativa che ci avrebbe consentito di formulare richieste di altro tipo e tenore, le scriventi avanzano una richiesta di incontro urgente su quanto in oggetto”.