L’Aquila. Non si placano le polemiche che da ieri mattina hanno investito la tradizionale fiera dell’Epifania del capoluogo abruzzese. Sono numerose, infatti, le segnalazioni di cittadini indignati che testimoniano la vendita di prodotti scaduti (risalenti al 2016) tra gli stand presenti in loco. Oltre a questi – fatto, di per sé, già abbastanza grave – c’è chi ha pensato bene di cancellare la data entro la quale il dolcetto avrebbe dovuto essere consumato, facendo quindi risaltare una precisa volontà nel mettere in atto la truffa. Non solo, c’è chi ha addirittura vinto ingressi omaggio a diversi parco giochi o attività ricreative che, però, indicavano “giugno 2016” come limite massimo per essere sfruttati. Il day after è ricco di accuse alla scarsità dei controlli, alla carenza di forze dell’ordine che avrebbero dovuto vigilare e ad una mancanza di qualità che, invece, nessuno si aspettava, specialmente nell’organizzazione della fiera che richiama gente da tutto Abruzzo. Federico Falcone