Nonostante la sempre più evidente frammentarietà di questa stagione sportiva, quella che stiamo vivendo, si attesta sotto diversi punti di vista come una delle migliori e più imprevedibili degli ultimi tempi a questa parte. Focalizzando la nostra attenzione sul calcio, e ancora di più sul campionato di serie A, possiamo notare come il girone di andata sia stato caratterizzato da due momenti distinti. In particolare le cose sono cambiate nettamente tra la 12esima e la 14esima giornata di campionato. In mezzo c’era stata la pausa per lo spareggio valido per la qualificazione ai Mondiali di Russia 2018: è vero. Dalla 14esima gara in poi sono cambiate alcune dinamiche e maccanismi, sia per quanto riguarda la classifica, sia a livello di statistiche e di prestazioni individuali da parte delle squadre e più in generale del campionato. Inter esclusa, Napoli, Juventus e Roma hanno effettuato prestazioni alterne, sia per quanto riguarda il risultato che il gioco espresso. Di fatto si è passati da un numero incredibilmente elevato di reti: dalla seconda all’undicesima giornata la media reti è stata veramente alta, con almeno 3 gol a partita.
Soltanto 5 partite erano terminate a reti inviolate. Questo soprattutto per merito delle big come Napoli, Roma e Juventus. Dopo Chievo-Napoli, invece anche la formazione di Sarri ha iniziato a segnare poco, e sempre meno nella seconda parte del girone. Il record di pareggi senza gol segnati per questo girone d’andata si è verificato nel corso della 16esima giornata. Addirittura tre le gare finite col risultato di 0-0. Questo dimostra un calo di prestazioni da parte dei reparti offensivi, o di stanchezza fisiologica e comprensibile, mentre vanno sempre meglio le difese, sia quelle delle grandi squadre come Inter, Juventus, Napoli e Roma, ma anche delle piccole come Chievo e Genoa: in termini di scommesse sportive il pareggio quindi è passato da molto poco probabile a sempre più frequente, così come il numero di risultati under e over. Per chi controlla le quote sportive su 888sport.it ci sono state importanti novità quindi, visto che nella prima parte del campionato fioccavano le reti, e quindi i risultati terminati con un over, mentre nelle ultime gare c’è stata una vera inversione di tendenza. Prendiamo come spunto adesso il Benevento, che dopo l’esonero di Barone, ha iniziato a subire meno reti. Interessante notare come dopo la gara contro la Lazio di Inzaghi, la compagine campana abbia ridotto a 2 il numero massimo di reti incassate, sia in casa che in trasferta, pur affrontando gare sulla carta molto impegnative con Juventus e Milan. Questo ovviamente non le ha consentito di non essere la peggiore difesa del campionato ma i cambiamenti ci sono stati, e sicuramente in positivo, specialmente dopo il pareggio conquistato in modo rocambolesco con il Milan nei minuti di recupero.
Sempre sul fronte delle squadre che hanno cambiato tecnico, si noterà il cambio di passo del Genoa di Davide Ballardini. Anche in questo caso lo spartiacque della 12esima giornata è stato fondamentale per la formazione rossoblù. Stessa cosa per il Cagliari di Diego Lopez, ennesima formazione che a partire dalla 12esima giornata di campionato ha cambiato passo. Troppo presto invece comprendere se anche il Milan di Gattuso e il Crotone di Walter Zenga, avranno dei reali benefici nel cambio di allenatori. Tornando ai vertici invece, bisogna vedere come reagiranno Lazio e soprattutto Napoli, che ormai da 3 turni hanno perso quel bel gioco che ha caratterizzato la prima parte del girone di andata. Non solo per quanto riguarda il reparto offensivo, visto che la Lazio non subiva più di 2 reti dalla quinta giornata di campionato, quando perse in casa 1-4 contro il Napoli.