L’Aquila. Fatti non parole. Concretezza nelle azioni di governo e risposta alle esigenze degli abruzzesi, questo il risultato dell’impegno del Governatore Chiodi il quale in questi giorni, anche per via delle vicende giudiziarie che hanno sconvolto l’attività della sua giunta, ripercorre attraverso un viaggio a ritroso nel tempo, oltre 5 anni di impegno, di lavoro e di risultati raggiunti. Numeri che sono soldi amministrati, poltrone eliminate, costi abbattuti, enti riorganizzati, consulenze ridimensionate, scommesse difficili e missioni impossibili come quella sulla riorganizzazione del sistema sanitario che era un enorme buco nero che rischiava di fagocitare tutte le risorse regionali. Rivendica di essere riuscito a eliminare il vitalizio ai consiglieri regionali il Governatore Chiodi, lo fa attraverso i social network ed evidenzia di averridotto gli stipendi di assessori e consiglieri portandoli tra i più bassi d’Italia e di aver ridotto anche il numero di consiglieri portati da 45 a 31 e gli assessori da 10 a 6.Le spese per l’attività della regione sono state ridotte di 11 milioni rispetto al 2008 con un taglio su spese di rappresentanza per € 728.000, consulenze per € 507.000, attività istituzionali € 2.850.000 funzionamento della Giunta Regionale, ( € 90.000 nel 2014 e € 325.003 nel 2008) funzionamento del Consiglio Regionale (€ 25.650.500 nel 2014 e € 32.000.000 nel 2008). Qui non si tratta di scontrini per un caffè, della cena al ristorante o del volo per Bruxelles. Non si tratta di commenti fatti dopo aver guardato dal buco della serratura della stanza di un hotel. Il presidente della regione Abruzzo rivendica il pragmatismo del suo lavoro e si prepara ad affrontare una lunga campagna elettorale nella certezza che le vicende giudiziarie di questi giorni e i processi mediatici che lo hanno letteralmente travolto, avranno un sicuro effetto boomerang che restituirà dignità alla sua persona e al suo impegno per una regione che passo dopo passo sta diventando esempio per l’Europa.