Farindola. Nell’ordinanza vengono messe in luce anche le vicende urbanistiche dell’hotel con l’iscrizione anche dei due sindaci che hanno preceduto Ilario Lacchetta, ossia Massimiliano Giancaterino e Antonio De Vico, e che insieme ai dirigenti comunali e al geologo Luciano Sbaraglia hanno permesso la costruzione della struttura, oltre che della proprietà del resort. Gli esponenti del comune sono indagati, nonostante le molte relazioni storiche su valanghe, per non aver mai preso in esame di ”adottare un nuovo Piano Regolatore Generale, che laddove emanato avrebbe di necessità individuato a Rigopiano un sito esposto a forte pericolo di valanghe sia per ragioni morfologiche che storiche”. Se così fosse stato il comune non avrebbe potuto rilasciare i permessi per la ristrutturazione dell’hotel ”permessi che in presenza di un corretto Prg e di parimenti corretto Piano Emergenza comunale non sarebbe stato possibile rilasciare con conseguente impossibilità edificatoria”.