L’Aquila. “Voglio anticipare ai consiglieri”, ha annunciato, “che avremo presto la presentazione del Dpfr (Documento programmatico finanziario regionale) e ascolteremo anche il territorio e le parti sociali.
L’ente Regione è una funzione a favore dell’Abruzzo attraverso l’utilizzo delle risorse di cui dispone per un aumento dei diritti delle opportunità ma anche dei doveri e della responsabilità”. Questo l’esordio di D’Alfonso, dopo i ringraziamenti, nel suo primo discorso in consiglio.
Cita poi la relazione di Cesare Jarach pubblicata nel 1909 che mette in evidenzia come l’Abruzzo era semplicemente un insieme di forza fisica per l’emigrazione e per il lavoro da garantire all’estero. I consiglieri del M5s a quel punto sono già fuori dall’aula.
A metà del suo discorso D’Alfonso ha affermato: “di queste cose voglio parlarne anche con le minoranze, con quelle che hanno voglia e con quelle che non hanno voglia di ascoltare”.
IMPRESE. D’Alfonso ha poi parlato delle imprese: “Dobbiamo essere risoluti, bravi, come i bambini quando hanno entusiasmo”, ha sottolineato D’Alfonso, “deve tornare la rinascita delle imprese e concepire il rapporto tra pubblica amministrazione e imprese come alleanza ausilio e plasticità di relazione. A parte le bellezze naturali, tutto il resto lo dobbiamo concepire per le esigenze della popolazione. Dalle imprese può derivare il lavoro che ci manca da 20 anni a questa parte. Prima mancavano 40mila opportunità di lavoro, oggi ne mancano 90mila. Al primo punto dobbiamo fare in modo che chiunque voglia investire in Abruzzo trovi un territorio fertile. La nascita l’irrobustimento e l’internazionalizzazione non siano affanno e affare di imprese, ma anche della Regione. Le infrastruttura devono avere dignità perché accadono e si realizzano.
Ci doteremo di una legge che faccia capire quali sono le priorità, ci doteremo della Legge obiettivo che precisa bersagli e funzionari dotati.
DIGITALE. “Vogliamo poi che il digitale sia una barriera che faccia riconoscere questa Regione”, ha aggiunto, “vogliamo che questa regione conosca un ente che faciliti la produzione di nuova economia. Insedieremo un’autority portuale che convoca a sé le competenze.
TRASPORTI. “Dobbiamo far conoscere una rivoluzione anche per quanto riguarda le ferrovie. L’Abruzzo ha dato i natali a Silvio Spaventa ideatore delle ferrovie nazionali. La velocità delle ferrovie deve essere sistemate. Queste le priorità: prima la velocizzazione della dorsale adriatica, battaglieremo per l’interesse dell’Abruzzo e ottenere la velocizzazione a 200 chilometri orari. Poi la direttrice di Roma deve avere una riduzione dei tempi, e la ridurremo di 55 minuti con un tiro alla fune facendo in modo che il contratto sia rispettato senza minimalismi. L’Aquila Pescara e Pescara L’Aquila dovrà avere dei tempi di un’ora e 20 minuti. Un vecchio tracciato all’altezza di Pratola potrebbe essere recuperato con un risparmi di 50 minuti”.
L’AQUILA. “Dobbiamo fare in modo”, ha dichiarato D’Alfonso, “che l’aquila venga aiutata con una dotazione normativa affinché sia capoluogo di Regione. Presenteremo una legge proprio per questo.
PICCOLI COMUNI. “I piccoli comuni di montagna e le città distretto devono svolgere servizi che i cittadini richiedono, e penso ad esempio ad Avezzano, Sulmona, Vasto, Giulianova, Ortona.