AbruzzoLive
No Result
View All Result
INVIA ARTICOLO
AbruzzoLive
No Result
View All Result
AbruzzoLive
No Result
View All Result

Attenzione alla colchicina, la pianta killer identica allo zafferano, che cresce anche sui monti abruzzesi

Francesco Proia di Francesco Proia
22 Settembre 2017
A A
135
condivisioni
1k
letture
FacebookWhatsapp
Green pass: in un giorno 62 attività commerciali controllate, una sanzione

Pescara, uomo va in escandescenza durante controllo: arrestato dai vigili

5 Luglio 2025
Solidarietà e musica, a Francavilla al Mare oltre 9.000 euro per l’ambulanza neonatale

Solidarietà e musica, a Francavilla al Mare oltre 9.000 euro per l’ambulanza neonatale

5 Luglio 2025
Foto: www.lavocedeltrentino.it

In pochi sanno che lo zafferano, la celebra pianta che insieme alla genziana si contende il titolo di pianta simbolo d’Abruzzo, ha un fratello gemello mortale. Si chiama colchicina, ma qualcuno la conosce con il nome di colchio d’autunno, ed è un sosia fin troppo simile al suo più celebre fratello/cugino. L’appello di prestare attenzione arriva dagli esperti che, in questo periodo di fioritura, cercano di mettere in allerta i “raccoglitori della domenica”. Sono infatti bastate infatti le prime piogge, dopo la lunghissima secca estiva, per far spuntare sulle montagne abruzzesi tantissime piante di colchicina, che crescono spontanee nei prati e ai margini dei boschi fino ai 2000 metri. La pianta, che rientra nella lista delle erbe velenose stilata dal ministero della salute, è pericolosa persino da toccare, il solo contatto, infatti, può causare gravi danni alla pelle e, al pari dei funghi più velenosi, la colchicina uccide con effetto quasi immediato. I primi sintomi sono bruciore alla gola, dolori gastrici, crampi e sudori freddi, ma la sostanza porta alla morte per insufficienza respiratoria o arresto cardiocircolatorio nel giro di 7/48 ore al massimo. Ed è proprio quello che è capitato l’altro giorno ad una coppia in provincia di Venezia, marito e moglie, che dopo scambiato questa pianta per zafferano, hanno deciso di usarla per prepararsi un bel risotto. I due coniugi sono morti intossicati e l’autopsia ha confermato l’avvelenamento da colchicina. L’unico modo per distinguere le due piante sembra che sia quello di contare gli stami, che nel colchico sono 6 al contrario dei 3 dello zafferano. Gli esperti comunque raccomandano la massima prudenza e di far controllare sempre ciò che si raccoglie dal servizio commestibilità, in genere prestato gratuitamente dalla ASL di appartenenza @francescoproia

Share54Send
  • Credits
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • topscelte.it

© 2025 Live Communication

No Result
View All Result
  • AbruzzoLive, news e diretta Live dall Abruzzo
  • Acquistare Viagra Generico senza ricetta in farmacia online
  • Autori
    • Franco Santini
  • Contatti
  • Cookie Policy (UE)
  • Credits
  • Dichiarazione sulla Privacy (UE)
  • Footer Articolo
  • Guida vini 2020
  • Guida vini 2020-tp
  • Home Page
  • Lavora con noi, offerte di lavoro
  • Listino Elettorale 2024
  • Notizie del giorno
  • Podcast
  • Privacy Policy
  • Pubblicità
  • Territorio

© 2025 Live Communication