Capitignano. Dopo la riunione avuta questa mattina a Capitignano, con il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, il presidente della Regione Luciano D’Alfonso ha spiegato quali sono state le richieste fatte al premier, e l’oggetto dell’incontro cui hanno preso parte anche alcuni sindaci dei Comuni terremotati. “Abbiamo preso atto – ha spiegato – della capacità dell’Invaso di Campotosto (L’ Aquila) non solo di trattenere acqua e di produrre energia elettrica, ma anche di rendere certa la sicurezza. Noi tenevamo a questi aspetti, e che tutto fosse in sicurezza, dopo la comunicazione della Commissione Grandi Rischi. Poi abbiamo ragionato con i vertici Enel, il presidente Starace, e alla presenza del premier Gentiloni, per fare in modo che sia certo il programma di investimenti annuali, quanto alla rete che distribuisce la copertura elettrica in Abruzzo, 70 milioni di euro annui, per tre anni e abbiamo anche detto che mai più deve verificarsi che la neve possa interrompere l’erogazione di energia elettrica”.
Sul fronte della ricostruzione post terremoto, il Governatore D’Alfonso ha poi detto che “abbiamo chiesto al premier Gentiloni di facilitarci l’allineamento delle norme tra vecchio e nuovo terremoto in modo da non patire il ritardo da incertezza normativa. Poi ho posto anche la questione di un ingrandimento della Protezione Civile perché siamo passati da una Pc gigantesca a una Pc minimale”.
Non è mancato infine un accenno al problema incendi: “Ho consegnato al Presidente Gentiloni il dossier riguardante gli incendi in Abruzzo. Noi abbiamo avuto un grande danno al nostro patrimonio boschivo ma anche alla nostra capacità di collocazione turistica e dobbiamo determinare quindi che si riconosca lo Stato di Emergenza e dall’emergenza arrivino anche le dotazioni che ci occorrono, anche per riparare i danni al patrimonio pubblico ma anche per i danni a quello privato”.