L’Aquila. “Le diverse situazioni di fuoco hanno una componente importante dal punto di vista delle risorse umane: vigili del fuoco, carabinieri, forestali ma anche volontari sono sul pezzo. Così come c’è una importante copertura di mezzi tecnologici sia dall’alto sia da terra. Noi continuiamo a fare in modo che questi numeri non diminuiscano, ma possano essere implementati”. Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, al termine del vertice nella sede del Centro operativo comunale (Coc) di Sulmona per fare il punto sulla situazione del rogo sul Monte Morrone. “Purtroppo – ha aggiunto – lo scenario è caratterizzato dall’aumento di lingue di fuoco anche in altri Comuni. Nell’arco della giornata di ieri abbiamo avuto altri incendi a Prezza a Pacentro a Cocullo. Abbiamo avuto notizia che dal Lazio c’è una situazione da approfondire riguardante Antrodoco che potrebbe scavalcare e arrivare in Abruzzo: con il prefetto dell’Aquila abbiamo convocato e assunto le informazioni derivanti da una riunione tecnica per far sì che ci si muova in anticipo con la macchina del pronto intervento e anche delle azioni di contrasto”.
“Oggi – ha sottolineato D’Alfonso – sul punto del fuoco del Morrone di Prezza sono all’opera due Canadair e l’Erickson che è un vero e proprio bombardiere d’acqua, più un elicottero, più i mezzi da terra. Arrivati in mattinata anche due Canadair francesi e stiamo cercando di recuperare un terzo Canadair che ieri, purtroppo, è entrato in avaria. Quindi alla fine puntiamo ad avere cinque Canadair e l’Erickson, per fare in modo che si riesca a vincere il fuoco sul Morrone e si riesca a governare anche il fuoco di Prezza. Poi dobbiamo rimettere mano al fuoco della Marsica essendo sicuri che quello di Antrodoco non riesca a superare il valico”.