L’Aquila. Tre nuovi focolai di grandi dimensioni si sono accesi nella zona pedemontana che comprende i comuni di Cocullo, Prezza e Raiano. Il primo che sta interessando la zona di Cocullo, proprio sotto le pale eoliche, è stato scatenato dall’incendio di un autobus in transito sulla autostrada A25. Potrebbe essere diversa la natura degli altri due roghi roghi che stanno interessando sia il territorio comunale di Prezza che quello di Raiano. In contrada del Cavallaro a Prezza molti residenti del centro peligno hanno riferito di aver udito due forti botti e subito dopo aver visto le fiamme. Allertati i vigili del fuoco già impegnati sul monte Morrone. Intanto il sindaco ha attivato immediatamente il Centro Operativo Comunale di protezione civile con il compito di assicurare i più efficaci interventi e servizi di soccorso. Ad Anversa l’incendio non sta dando tregua e minaccia di arrivare alle pale eoliche. Volontari e protezione civile di Anversa sono in partenza per Valle Cardo nel tentativo di fermare l’avanzata del fuoco verso Cocullo. Il fumo inoltre, sta interessando anche la confinante zona della Valle Subequana.
“Mentre scrivo esplodono altri incendi a Prezza e Cocullo. Chiamano anche da Anversa degli Abruzzi. Una tragedia. Con
Luciano D’Alfonso, chiamiamo Palazzo Chigi. Chiediamo aiuto. Servono altri aerei, che vengano anche dai paesi amici a spegnere questo fuoco avvelenato. Continueremo a trovare ogni soluzione ma bisogna fermarli questi assassini. Appena si spegne un fuoco, ne parte un altro”. Così la senatrice del Pd, Stefania Pezzopane, su Facebook racconta la situazione incendi nella sua regione e si rivolge al governo. “Non si finisce di ringraziare tutte le persone che, da giorni, stanno lavorando senza sosta per salvare il patrimonio naturale della nostra regione, Vigili del fuoco, Carabinieri Forestali, Protezione civile, Esercito ma anche cittadini e volontari che hanno deciso di dare il loro contributo. Ma serve ancora, serve tutto. Serve ovunque. Forse servono anche strumenti nuovi, non sono solo
pazzi piromani, c’è un disegno criminale. Mi rivolgo al ministro dell’Interno, al ministro della Giustizia, agli organi della Magistratura e delle forze dell’Ordine. Serve una strategia coordinata tra procure ed ogni altro utile organismo. Non sono fatti scollegati l’uno dall’ altro, potrebbe esserci un disegno criminale superiore, un voler mettere in scacco le istituzioni, alimentare bisogni dentro cui collocare malaffare”, scrive Pezzopane che aggiunge: “Chiedo con energia che si compia ogni sforzo per rintracciare gli autori dei roghi e li si sottoponga a una rigorosa attività giudiziaria”. E conclude: “Nell’estate in corso l’Abruzzo è bersagliato da episodi di violenza ignea come mai prima nella sua storia”. “Lo stato di emergenza deve continuare fin quando verrà spenta l’ultima piccola fiamma. Non possiamo permetterci rallentamenti o distrazioni”.