Vasto. In carcere un 27enne di nazionalità albanese e residente a San Salvo (Chieti), B.D., per il ferimento ad una gamba con un proiettile esploso da una semiautomatica, di un giovane buttafuori di uno stabilimento balneare di San Slavo, il 22 giugno scorso. Le accuse sono di detenzione e porto illegale di arma, lesioni gravi aggravate e ricettazione. Accertamenti della Sezione di microscopia e balistica del Ris di Roma, una serie di intercettazioni telefoniche, le riprese delle telecamere di videosorveglianza, il rinvenimento di una semiautomatica Beretta cal. 7,65 e i rilievi dello Stub per la ricerca di particelle di polvere da sparo hanno convinto l’autorità giudiziaria a emettere la misura cautelare.
L’episodio contestato dai Carabinieri di San Salvo e del Nucleo Operativo di Vasto risale a giugno quando furono chiamati a intervenire presso il “Pachuka Beach” a San Salvo Marina dove un addetto alla sicurezza era stato colpito a una gamba da un colpo di arma da fuoco; a terra fu rinvenuto un bossolo calibro 7,65. Dalle testimonianze raccolte si accertò che un gruppo di cittadini di nazionalità albanese aveva creato disordine all’ingresso del locale ed il personale addetto alla sicurezza era pertanto intervenuto. Il giovane è stato arrestato ieri pomeriggio e si trova rinchiuso nella Casa Circondariale e di Lavoro di Vasto. Le indagine sul ferimento non sono ancora concluse e i Carabinieri della Compagnia di Vasto non escludono eventuali ulteriori sviluppi.