L’Aquila. Un incendio di vaste proporzioni sta interessando da ieri pomeriggio la piana di Campo Imperatore, nella zona conosciuta come ‘Fonte Vetica’, sul Gran Sasso. Il rogo si è propagato rapidamente a causa del grande caldo e del forte vento. Le fiamme, dopo aver interessato le sterpaglie della piana, hanno raggiunto e superato la montagna circostante, bruciando prima la pineta e poi la faggeta, fino a raggiungere la zona di Vado di Sole, al di sopra di Rigopiano. Oltre a un Canadair sul posto sono al lavoro i Vigili del Fuoco del Comando provinciale dell’Aquila, i Carabinieri Forestali, la Protezione Civile e i volontari.Alcune squadre di Vigili sono partite anche da Pescara e dal Distaccamento di Montesilvano (Pescara). Nell’area era, inoltre, in corso la 58/ma edizione della Rassegna degli Ovini per la quale erano presenti circa 30mila persone. I Vigili del fuoco definiscono “complicata” la situazione dell’incendio che ha coinvolto l’intera pineta e ha scavalcato il versante aquilano, dirigendosi verso il Pescarese, in particolare, verso Rigopiano.
AGGIORNAMENTI ore 12.00: Sul Gran Sasso si continua a lottare contro le fiamme. È ancora in corso l’incendio che ieri si è sviluppato, a causa di un barbecue, nella piana di Campo Imperatore e che poi ha scavalcato la montagna fino a spostarsi dal versante Aquilano a quello Pescarese. Il rogo sta infatti interessando la zona di Vado di Sole, 1.600 metri di altitudine, al di sopra di Rigopiano, territorio comunale di Farindola. Gravissimo il danno ambientale: il fuoco ha distrutto tutto quello che ha incontrato, in una zona – cuore del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga – ricca di flora e fauna. In azione un Canadair, atteso l’arrivo di un secondo. Via terra stanno operando Vigili del Fuoco, Carabinieri Forestali, Protezione Civile e volontari. Le fiamme, che interessano la faggeta, sono ancora distanti dall’area sotto sequestro in cui ci sono i resti dell’hotel Rigopiano, travolto e distrutto da una valanga lo scorso 18 gennaio, provocando la morte di 29 persone.
AGGIORNAMENTI ore 15.30 La situazione viene definita “critica” dai Vigili del Fuoco. Le fiamme, infatti, complici il vento ed il caldo, si stanno propagando rapidamente e si stanno avvicinando alla cima del monte Siella, punto di distacco della valanga che lo scorso 18 gennaio ha travolto e distrutto l’hotel Rigopiano. Personale dei Vigili del Fuoco è stato trasbordato in elicottero per presidiare delle zone impervie dove neanche il Canadair ha potuto effettuare dei lanci. Il denso fumo che si alza dall’area è visibile da gran parte della provincia di Pescara