L’Aquila. Il nodo delle deleghe e delle presidenze di commissioni sta per essere sciolto in tempi record.
Il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, ha chiuso il cerchio e in attesa dell’ufficializzazione sembra che i giochi siano ormai fatti.
Escludendo variazioni dell’ultim’ora, le deleghe per i componenti dell’esecutivo dovrebbero essere così composte:
Silvio Paolucci (Bilancio e Sanità, Programmazione economica e digitalizzazione) guiderà un super assessorato con molte responsabilità.
Giovanni Lolli (Attività produttive) da esterno potrebbe perdere la delega alla Ricostruzione, per il momento non attivata.
Donato Di Matteo (Trasporti) tornerà a occuparsi di un settore già curato in precedenza ma a lui potrebbe andare anche l’Agricoltura
Dino Pepe (Turismo) un settore fondamentale per lo sviluppo della Regione verde dei Parchi
Marinella Sclocco (Sociale e Cultura) avrà deleghe che devono fare i conti con carenze finanziarie.
Marco Mazzocca (Ambiente, Rifiuti e Ciclo idrico) si occuperà, come unico esponente di giunta non del Pd, di politiche ambientali.
Resta in dubbio la delega all’Agricoltura su cui qualcuno sembra abbia messo un veto, rifiutando l’affidamento a Di Matteo per questioni di manovre politiche. Per ora potrebbe addirittura restare vacante o in mano al presidente D’Alfonso, o essere affidata provvisoriamente al sottosegretario Camillo D’Alessandro. In tal modo però si penalizzerebbe un settore importante per il territorio regionale che sarebbe di fatto gestito all’esterno dell’esecutivo.
Quasi completo il quadro delle commissioni. Restano incerte le presidenze di delle commissioni Affari socialie e Statuto.
Pierpaolo Pietrucci (Territorio e Lavori pubblici)
Lorenzo Berardinetti (Commercio e Agricoltura)
Luciano Monticelli (Turismo e Sviluppo industriale)
Maurizio Di Nicola (Bilancio)
Andrea Gerosonimo (?) (Affari sociali, Tutela della salute)
Alberto Balducci (?) (Statuto e regolamento)
Si lavorerà infine per la scelta delle figure istituzionali e in particolare per la scelta della presidenza del consiglio e del vice, ruoli che dovrebbero essere affidati a Giuseppe Di Pangrazio e a Lucrezio Paolini. L’altra vicepresidenza viene rivendicata da Forza Italia ma anche dal M5s.