L’Aquila. E’ durato circa 20 minuti l’interrogatorio del presidente del Consiglio regionale abruzzese, Nazario Pagano, indagato nell’inchiesta su presunti indebiti rimborsi per viaggi istituzionali. Pagano e’ uscito da un ingresso secondario per evitare i giornalisti. Da quanto si ed’ appreso il presidente presenterà una memoria.
Sempre oggi pomeriggio e’ stato interrogato il consigliere regionale Emilio Nasuti, anch’egli indagato. Nazario Pagano, indagato nell’inchiesta su presunti indebiti rimborsi per viaggi istituzionali, era entrato sempre da un ingresso secondario. Gli viene contestata la somma totale di 15 mila euro. Nel mirino dei sostituti procuratori Giuseppe Bellelli e Giampiero Di Florio, pernottamenti in hotel a cinque stelle e cene a cui avrebbero partecipato persone estranee ai fini istituzionali. Nello specifico, Pagano avrebbe ospitato a spese delle Regione alcune donne. La vicenda conta in totale 25 indagati, tra cui anche il presidente della Regione Gianni Chiodi. I reati contestati, a vario titolo, sono truffa, peculato e falso ideologico. Le indagini, condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Pescara, sono iniziate un anno e mezzo fa e riguardano il periodo compreso tra il gennaio 2009 e dicembre 2012.
Al presidente del Consiglio sono contestati rimborsi di soggiorni in alberghi a 5 stelle a Rimini e Amsterdam. Anche a Mosca il presidente avrebbe alloggiato per due notti in un albergo a 5 stelle per un totale di 702 euro. Nel mirino anche le trasferte a Barcellona, Caracas, Toronto. In alcuni viaggi avrebbe partecipato anche la moglie di Pagano.
E’ durato pochi minuti anche l’interrogatorio dell’assessore regionale al Bialncio Carlo Masci, che a sua volta è uscito da un ingresso secondario. Gli interrogatori di altri indagati sono previsti per mercoledì prossimo. Tra le persone che saranno ascoltate l’assessore Federica Carpineta, l’assessore Mauro Di Dalmazio, l’ex assessore Lanfranco Venturoni, e i consiglieri regionali Lorenzo Sospiri, Riccardo Chiavaroli, Franco Caramanico e Giorgio De Matteis.