Campo Imperatore. Otto tappe, 29 squadre in gara, 956 Km percorsi e l’ultima salita fino a Campo Imperatore in Abruzzo a 2.128 metri sopra il livello del mare. Sono solo alcuni dei numeri che hanno caratterizzato la 40° edizione del Giro d’Italia Under 23, che torna nella sua veste rinnovata dopo quattro anni di assenza. La tappa conclusiva proprio sulle montagne d’Abruzzo, dove verrà incoronato il vincitore del Gran premio della Montagna che indosserà la maglia verde firmata Friliver® Sport, la linea di integratori per lo sportivo di Dompé. Appositamente studiata per apportare specifiche sostanze nutrizionali necessarie a soddisfare al meglio le esigenze metaboliche dell’organismo, prima, durante e dopo le differenti attività sportive, l’obiettivo della linea Friliver® Sport è di offrire ad ogni sportivo, professionista ed amatoriale, una risposta su misura in ogni momento. Un impegno, quello di Dompé, a 360° nell’ambito della salute e del benessere. Dompé ha lanciato infatti lo scorso anno, in collaborazione con SIMSE – Società Italiana di Medicina dello Sport e dell’Esercizio, Stopcontratture.it, hub digitale dedicato a chi fa sport, con le regole degli esperti per riconoscere e trattare correttamente le contratture muscolari, oltre a consigli per l’attività fisica.
“Quando si parla di salute l’impegno di un’azienda farmaceutica si sostanzia secondo due principi chiave: portare soluzioni terapeutiche innovative ai pazienti e fornire il supporto necessario a tutta la comunità, scientifica e non, per favorire un’attenzione sempre più consapevole alla prevenzione e al concetto di benessere”, spiega Eugenio Aringhieri, CEO Dompé, azienda che all’Aquila ha il proprio cuore produttivo e di ricerca biotecnologica. “Purtroppo gli ultimi dati che riguardano la pratica dell’attività fisica ci restituiscono la fotografia di un’Italia che si posiziona in fondo alla classifica dei paesi europei più sportivi. È responsabilità dei diversi attori del sistema salute di ripensare i modelli con cui si promuove l’importanza di fare sport e di farlo responsabilmente, e anche noi vogliamo fare la nostra parte. La firma della maglia verde si inserisce in questo contesto e in un impegno continuo nell’ambito del benessere”.