L’Aquila. Nella sezione Casa Rossa Art Doc del Bellaria Film Festival, storica e prestigiosa vetrina del cinema documentario italiano, è in concorso il documentario Pensare la pietra, dedicato agli ultimi scalpellini dei Monti della Laga, Serafino Zilli di Frattoli (Crognaleto-Teramo) e Paris Orsini di Rocca Santa Maria (Teramo). Pensare la pietra è una delle sei puntate della prima serie del format La memoria lunga. Eredità culturali d’Abruzzo, ideato e realizzato dal regista Stefano Saverioni e dall’antropologo Gianfranco Spitilli e finanziato interamente dal Co.Re.Com Abruzzo. Con tale produzione, il presidente del Co.Re.Com. Abruzzo, Filippo Lucci, ha voluto proporre un modello audiovisivo rispondente a standard qualitativi elevati – da un punto di vista filmico e antropologico – destinato alla formazione delle emittenti locali e finalizzato alla tutela del pluralismo socio-culturale nella programmazione radio-televisiva regionale, favorendo la conoscenza e la diffusione presso un vasto pubblico di utenti, di realtà culturali poco note, osservate da distanza ravvicinata con sensibilità e attenzione.
In tal senso, il progetto La memoria lunga. Eredità culturali d’Abruzzo è pensato come strumento per raccontare il vasto patrimonio materiale e immateriale del territorio montano e rurale d’Abruzzo, punto di confluenza espressiva e divulgativa tra ricerca antropologica e cinema documentario, indagine sul campo, relazione umana e documentazioni di attività, di uomini e di paesaggi. La scelta micro-tematica degli autori ha permesso l’approfondimento su scala ridotta, l’apertura di un punto di osservazione ravvicinato sopra un particolare aspetto di un fenomeno, lasciandone la narrazione agli stessi interpreti e protagonisti.