Pescara. Due minorenni di 15 e 16 anni, secondo le risultanze investigative della Squadra Mobile di Pescara, sono i responsabili di una rapina consumata e di una tentata, ai danni di due giovani, commesse lo scorso 6 marzo lunga la Riviera Nord della città adriatica. I due sono stati rintracciati ieri e ora si trovano in una comunità educativa, in attesa del processo, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare del Gip del Tribunale per i Minorenni di L’Aquila, Cecilia Angrisano, su richiesta del Pm Antonio Altobelli.
Dalle indagini è emerso che i ragazzi, nel tardo pomeriggio di due mesi fa, avvicinarono le due vittime (l’uno quasi 18enne, l’altro poco più grande) e dopo averle schiaffeggiate, gli intimarono di vuotare le tasche. Mentre il più grande dei due riuscì però a divincolarsi (da qui l’imputazione del solo tentativo di rapina), l’altro fu portato con la forza dietro uno stabilimento dove gli furono sottratti telefono cellulare, una sigaretta elettronica e 15 euro. Le indagini avviate dalla Squadra Mobile hanno portato all’identificazione dei minori, uno dei quali trovato in possesso del telefonino che ha consegnato ai poliziotti, insieme con la sigaretta elettronica, dopo avere ammesso le sue responsabilità.