L’Aquila. “Con l’incontro di oggi si è fatto un importante passo avanti sulla possibilità che il Centro di Ricerca europeo del colosso cinese della telefonia e degli apparati di comunicazione ZTE, possa insediarsi a L’Aquila”. Cosi’ il vicepresidente della giunta regionale Giovanni Lolli, al termine della visita nel capoluogo di regione dei rappresentanti di ZTE, azienda cinese leader nella telefonia e negli apparati di comunicazione. L’incontro, al quale si e’ giunti dopo contatti che vanno avanti da diversi mesi, è servito “a verificare le condizioni affinché questa azienda collochi il suo Centro di Ricerca europeo nel capoluogo regionale”. L’eventuale insediamento del centro prevederebbe nuovi posti di lavoro: secondo quanto si è appreso, gradualmente si arriverebbe a 200 assunzioni. Il colosso cinese si e’ aggiudicato una commessa di circa un miliardo per la nuova rete di Wind 3. “Ci sono, come è facilmente comprensibile, ulteriori verifiche e approfondimenti da fare, ma siamo fiduciosi ha continuato Lolli che nei prossimi giorni si possa annunciare un esito positivo di questo importante insediamento. Vista l’importanza strategica del progetto, è coinvolto anche il governo italiano”. Lolli ha fatto il punto anche “sugli eventuali strumenti di programmazione e di sostegno finanziario che possono favorire l’investimento”.
In particolare, ZTE ha verificato sul campo e dai diretti interlocutori istituzionali le condizioni in relazione al progetto. sugli eventuali strumenti di programmazione e di sostegno finanziario che possono favorire il loro investimento. “Con il sindaco dell’Aquila Cialente si è parlato della localizzazione della struttura. Con l’assessore comunale dell’aquila Palumbo e del docente dell’univesrità dell’aquila si è valutata la relazione tra l’investimento cinese e il progetto di sperimentazione della tecnologia 5G per il quale L’Aquila è stata individuata come una delle cinque realtà italiane. Dal presidente della Gran Sasso Acqua di benedetto, in qualità di ente capofila, i rappresentanti di ZTE hanno compreso “la dimensione e il valore del sistema di infrastrutturazione dei servizi che si sta realizzando nel centro storico ai fini dell’attività che ZTE può svolgere per un progetto innovativo di smart city”. Il rettore Inverardi ha indicato “il ruolo, le funzioni e le competenze che l’Ateneo può mettere loro a disposizione”. A favorire questa possibilità il manager aquilano Alberto Leonardis, attualmente amministratore delegato del quotidiano dell’Abruzzo il centro.