Chieti. “Il fatto che l’Ingegner Romano arrivi a richiedere gli atti di gara e i verbali di gara, mi fa pensare che qualcuno lo abbia raggirato per cui io il 26 aprile andrò ad incontrarlo per ricostituire l’integrità della sua posizione lavorativa, facendo in modo che il flusso documentale sia corretto e magari anche l’accompagnamento orale”. Così il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, parlando in una conferenza stampa convocata in merito al procedimento dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) sul Project Financing per il nuovo ospedale di Chieti. Il M5s, con la consigliera regionale Sara Marcozzi e i consiglieri comunali di Chieti, Ottavio Argenio e Manuela D’Arcangelo, in un incontro con la stampa a Chieti, aveva reso nota l’apertura di un procedimento di vigilanza da parte dell’Anac per “l’accertamento di tutti i profili attinenti alla proposta di Project Financing, nonché di tutti gli atti presupposti e conseguenti” nei confronti della Regione e della Asl di Chieti Lanciano Vasto. Sullo stesso progetto nei giorni scorsi era arrivata anche l’ennesima bocciatura da parte di Forza Italia. Un procedimento di vigilanza formalizzato dalla lettera inviata dall’Ingegner Filippo Romano, responsabile del procedimento e Dirigente ad interim dell’Ufficio Vigilanza Contratti Partenariato PubblicoPrivato.
“Io ritengo che la consigliera Marcozzi sia nella più totale innocenza, e la ringrazio di questa attività ulteriormente documentale. Ho la percezione che l’Ingegner Filippo Romano con questa triplice cartacea che ha inviato alla Regione Abruzzo, sia stato messo diciamo afferma D’Alfonso nella condizione difettosa dal punto di vista documentale poiché primo, abbiamo già adito noi come Regione Abruzzo, mettendo a conoscenza dell’Anac l’intera procedura. Secondo, in ordine alla premura effettivamente resa da Anac per quanto riguarda la consistenza del canone di concessione, che è l’elemento oggetto di grande lettura diligente da parte di Anac in questo caso, noi ha spiegato il presidente della Giunta Regionale, affiancato dall’assessore alla Sanità, Silvio Paolucci siamo davanti ad una non proceduralizzazione perché deve essere ancora qualificato il proponente come il promotore, deve essere ancora tenuta la gara come è notorio, per tabulas, e il fatto che l’ Ingegner Romano arrivi a richiedere gli atti di gara e i verbali di gara, mi fa pensare che qualcuno lo abbia raggirato per cui io il 26 aprile andrò ad incontrarlo, per ricostituite la integrità della sua posizione lavorativa, facendo in modo che il flusso documentale sia corretto e magari anche l’ accompagnamento orale”. “Da quello che ho letto io da questi tre fogli inviati dall’ Ingegner Romano riferisce ancora D’Alfonso sembra che si sia già tenuta tutta la procedura, qualificato il promotore, tenuta la gara d’appalto, stabilita la quota come canone di concessione. Tutto questo però aggiunge il presidente non c’è stato ancora, ma c’è stata solo una delibera di Giunta nel 2016 che ha esattamente dettagliato cosa fare per il pieno rispetto del pubblico interesse, quivi comprendendo anche il massimo del contenimento del canone economico che, se dovesse servire, deve essere minimale per consentire la copertura economicofinanziaria di questa notevole massa di lavoro che noi riteniamo essere necessaria nell’importante presidio ospedaliero della città di Chieti”. “Noi conclude il presidente della Regione andremo avanti e procediamo speditamente. Ci si chiedono trenta giorni per riscontrare i documenti ma noi impieghiamo trenta minuti a partire da questa conferenza stampa”. Al termine della conferenza stampa il presidente Luciano D’Alfonso ha mostrato tutta la documentazione di richiesta di parere all’Anac che la Regione Abruzzo inviò nel 2016.