Abruzzo. In una nota stampa congiunta gli onorevoli Gianni Melilla, Filiberto Zaratti e Florian Kronbichler di Articolo 1 – Movimento democratico e progressista sottolineano l’importanza della riforma della legge n.394 sulle aree protette.“L’Abruzzo é molto interessato dalla riforma della legge n.394 sulle aree protette avendo tre parchi nazionali operanti (Abruzzo, Gran Sasso-Laga, Majella-Morrone) e uno in itinere (Costa Teatina) – spiegano Melilla, Zaratti e Kronbichler – Siamo la regione con la più alta percentuale in Europa di territorio protetto: beni per il 36% di tutta la regione. Speriamo che la discussione in aula serva ad eliminare definitivamente gli errori che sono contenuti in questa
proposta di riforma della legge sui parchi e che ci sia la volontà di ascoltare chi da venticinque anni è impegnato a tutelare e conservare il patrimonio inestimabile di natura e bellezza del nostro Paese. Le aree protette italiane da decenni sono aggredite e dimenticate, senza risorse, spesso prive di regolamenti e piani d’assetto, con Consigli direttivi costituiti non di rado da personaggi privi di qualunque competenza, lì a rappresentare interessi particolari. Una riforma della legge 394/91 o serve a rimettere al centro la funzione ed il ruolo dei parchi italiani o non serve”.
“Dobbiamo rilevare – proseguono i tre parlamentari di Articolo 1 Mdp – che il lavoro della Commissione Ambiente in parte ha modificato l’impianto della proposta uscita dal Senato, per noi totalmente irricevibile. Ma permangono ancora forti criticità nel sistema della governance, no
n sufficientemente definita in base a profili professionali ancorati ad esperienze e capacità ambientali e naturalistiche e nel principio delle royalties, che rischia di rafforzare gli interessi produttivi, che con la conservazione della biodiversità poco o nulla hanno a che fare”.
“Facciamo appello alla responsabilità di tutti – concludono – affinché le proposte emendative avanzate, anche su richiesta del largo fronte delle associazioni ambientaliste possano essere accolte cambiando quindi in modo sostanziale la proposta di legge.”


