L’Aquila. Lo “stato di salute” della sanità abruzzese migliora ancora e la Regione ottiene dal Tavolo di Monitoraggio lo sblocco di 70 milioni di euro di premialità per gli adempimenti Lea 2014. In tal senso, il punteggio provvisorio dei livelli essenziali di assistenza si attesta a 181, rispetto al 163 raggiunto alla fine del 2014 e al 146 del 2013. Il risultato conseguito, come annunciato dall’assessore regionale alla sanità Silvio Paolucci, al termine della riunione che si è svolta ieri a Roma, ha provocato polemiche politiche, in particolare con l’intervento del consigliere di Forza Italia e presidente Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo per il quale si rischia un nuovo commissariamento dopo quello durato otto anni che si e’ concluso nei mesi scorsi. “Il Tavolo spiega Paolucci ha certificato l’adempienza piena di tutti gli obiettivi fissati per il 2014. Questo ha comportato lo sblocco delle somme, che potranno così essere impiegate per continuare il percorso di implementazione dei servizi offerti ai nostri cittadini”.
Sui Lea Paolucci sottolinea che è la certificazione “che negli ultimi 2 anni la qualità del servizio erogato all’utenza dal sistema sanitario regionale ha fatto notevoli passi in avanti. Un risultato che premia gli sforzi, spesso impopolari o resi tali dalla forte strumentalizzazione, messi in campo dalla Regione e che ci spinge a proseguire nel percorso intrapreso”. Per Febbo, “Paolucci continua a distorcere la realtà”. “I dati smentiscono l’entusiasmo di questo esecutivo regionale. Si rischia nuovo Commissariameto attacca Paolucci vive in un altro mondo e in un’altra Regione d’Italia. L’assessore regionale, al contrario, dovrebbe solo ringraziare il governo precedente a guida centrodestra e, con lealtà e coraggio, riconoscere il lavoro svolto e denunciare, quelli sì, i suoi amici di partito (Del Turco & Compagni) corresponsabili di aver indebitato la nostra Regione e la sanità portandoci al Commissariamento, cioè al default”. Non e’ fatta attendere la controreplica di Paolucci. “Sorprende che in un momento in cui il punteggio Lea tocca quota 181, ci sia qualcuno, all’interno della minoranza, che continui a sostenere che in Abruzzo vada tutto male. Mi preme innanzitutto sottolineare spiega Paolucci che la certificazione Lea 2014 è qualcosa di ben diverso dalla griglia Lea 2014. La certificazione si ottiene infatti a distanza di un paio d’anni, tanto che al momento del nostro insediamento, nel 2014, la certificazione in corso era relativa al 2012. Vale a dire che tutto il lavoro è stato portato avanti esclusivamente da questo governo regionale”.