Farindola. A due mesi dalla tragedia che ha cancellato l’hotel Rigopiano, in cui hanno perso la vita 29 persone, si continua ad indagare su eventuali responsabilità nel ritardo dei soccorsi. L’audio integrale della telefonata tra Quintino Marcella, ristoratore e datore di lavoro di Giampiero Parete, è stato pubblicato dal quotidiano Repubblica. La telefonata è avvenuta alle 18.03. Dopo tre interminabili minuti di attesa e passaggi telefonici, Marcella riesce finalmente a parlare con una funzionaria dell’unità di crisi della Prefettura di Pescara, ma non viene creduto. Marcella ribadisce più volte che l’hotel Rigopiano è crollato e nonostante continui ad insistere con grande educazione, la funzionaria della prefettura risponde che è tutto a posto senza neanche verificare l’attendibilità della notizia.
Dunque mentre Marcella chiedeva aiuto, senza essere creduto, 40 persone erano sepolte da un cumulo di neve gelida e detriti. Il resto della storia, purtroppo, è tristemente nota. Questa telefonata, acquisita agli atti dell’inchiesta, potrebbe aver ritardato l’arrivo dei soccorsi sul luogo della tragedia. I superstiti e soprattutto i familiari delle 29 vittime ora vogliono giustizia.